Giornalisti e operatori del canale satellitare franco-tedesco ARTE in penisola per girare immagini aree e costiere. Servizio sull'Area Marina Protetta di Punta Campanella e sul FAI Baia di Ieranto. In onda in primavera insieme ad altri capolavori naturali del pianeta
Massa Lubrense - Hanno scelto la penisola sorrentina per girare immagini aree e costiere mozzafiato e per promuovere le bellezze del pianeta in un documentario dei "40 posti più belli del mondo". E come dargli torto…
Gli operatori e i giornalisti di System TV, tra cui Jacques Charmelot, marito della famosa conduttrice Lilli Gruber, sono stati nei giorni scorsi in penisola sorrentina per girare un documentario sugli aspetti zoologici e geografici dell'area, considerata dalla troupe internazionale davvero "meravigliosa" paesisticamente. Ore e ore di riprese aree, terrestri e costiere per ammirare gli innumerevoli scorci e i paesaggi mozzafiato della costiera. Il documentario dovrebbe andare in onda in primavera su ARTE’, canale satellitare franco-tedesco che ha scelto la penisola sorrentina come uno dei 40 posti più belli al mondo.
Il documentario si è occupato anche degli aspetti di tutela e protezione con un ampio servizio sul FAI Baia di Ieranto e sull'Area Marina Protetta di Punta Campanella con una interessante intervista al Presidente del Parco, Davide Gargiulo che ha evidenziato l'importanza di tutelare un patrimonio naturalistico così prezioso. Un'occhiata è stata data anche ai fondali con particolare attenzione alle praterie di posidonia e alla ricca biodiversità del Parco.
"Siamo molto contenti che la penisola sorrentina sia stata inserita in questo documentario sui 40 posti più belli al mondo - dichiara Davide Gargiulo, presidente dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella - Noi abbiamo cercato di spiegare l'importanza della tutela e della valorizzazione del nostro territorio da parte del Parco Marino e i tanti sacrifici e risultati raggiunti in questi anni."
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.