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Raffaele Lauro |
Con un'interrogazione urgentissima al presidente del consiglio dei ministri, Mario Monti, e al ministro degli affari esteri, Giulio Terzi, il sen. Raffaele Lauro, in relazione al nuovo gravissimo episodio di pirateria marittima, avvenuto a danno della nave Asso Ventuno, e al violento sequestro di alcuni marittimi italiani, tra i quali lavoratori del mare della Penisola Sorrentina, a partire dal comandante della nave, Emiliano Astarita, ha chiesto, come in analoghe situazioni precedenti, l'incondizionato impegno del governo, con determinazione e con ogni mezzo consentito, non solo sul piano diplomatico, in raccordo con le autorità nigeriane, per garantire l'incolumità degli ostaggi, la loro rapida liberazione, il loro ritorno alle famiglie e alle comunità di appartenenza. Il parlamentare sorrentino ha dichiarato: "Attivato anche da alcuni familiari, ho seguito, fin dalla prima notizia, e seguo, costantemente, in collegamento con il ministero degli affari esteri, questo nuovo atto di pirateria marittima, che coinvolge, dolorosamente, altri nostri concittadini marittimi, onesti lavoratori del mare, le loro famiglie e l'intera comunità della Penisola Sorrentina. Come per altri drammatici episodi precedenti, totale sarà il mio impegno, affinchè il governo si adoperi, con determinazione e con ogni mezzo consentito, per l'incolumità e per la più rapida liberazione degli ostaggi. Saranno ore e giorni difficili di attesa, per le famiglie, alle quali sono vicino con affetto e con sostegno solidale. Nonostante l'angoscia, bisognerà mantenere la calma per non compromettere il risultato positivo, che tutti ci auguriamo immediato ed indolore. Questa angosciante emergenza cade nel pieno dell'evento più straordinario e rivoluzionario della storia umana: la nascita di Gesù e la possibilità di riscatto per l'uomo. A Lui affidiamo, in un'ora densa di preoccupazioni, il nostro fiducioso sentimento di speranza cristiana per il ritorno a casa dei nostri fratelli, ingiustamente e violentemente privati della loro libertà".
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