Blitz dei carabinieri, nei guai un 59enne: nascondeva 85 chili di materiale pirotecnico
Fonte: Metropolis
Vico Equense - Una vera e propria «santabarbara».
Con una grande quantità di materiale pirotecnico
conservata accuratamente
nella cantina dell’appartamento,
situato nella zona collinare
di Vico Equense.
I botti erano pronti all’uso
per la notte di Capodanno.
Ma sono stati sequestrati.
Fondamentale l’intervento
dei carabinieri di Vico Equense
che, nella giornata di ieri,
hanno «pizzicato» un 59enne,
incensurato, denunciandolo
all’autorità giudiziaria perché
trovato in possesso di 85
chili di botti, di quarta e quinta
categoria.
A finire nel mirino dei militari
è stato il quantitativo,
eccessivo,
della polvere
pirica: 11
chili circa, uno
in più rispetto
alla «soglia» fissata
dalla legge
per il materiale
di quinta categoria.
L’operazione si
è svolta a Vico Equense. Al
comando del capitano Leonardo Colasuonno, i carabinieri
hanno raggiunto l’abitazione privata del
59enne.
Hanno iniziato coi controlli e poi, successivamente,
si sono diretti nella cantina situata nelle vicinanze
della casa. Appena entrati nel locale hanno trovato
i botti. C’erano 85 chili di materiale pirotecnico, che
contenevano 11 chili di polvere pirica.
L’uomo è finito nei guai ed è stato denunciato per
la detenzione illegale dei botti e l’omessa denuncia
del possesso di materiale esplodente, necessaria
solo per i botti di quinta categoria.
Insomma, fari accesi anche in penisola sorrentina
per quel che riguarda la lotta ai botti illegali. Nei giorni scorsi il Wwf della penisola sorrentina, tra
l’altro, aveva anche lanciato un sentito appello alle
amministrazioni comunali invitando i sindaci a
vietare i botti di Capodanno.
«Negli ultimi anni – ha spiegato in un comunicato
stampa Claudio d’Esposito, presidente del Wwf
penisola sorrentina - un numero sempre crescente
di cittadini residenti e di turisti ci ha segnalato
i gravi disagi e le sofferenze patite dai loro
animali, che al rumore dei fuochi di capodanno
impazziscono e corrono il rischio di subire gravi
conseguenze. I fuochi artificiali sono infatti causa
di morte, ferimenti e traumi per animali domestici
e selvatici. Chiediamo ai sindaci un’ordinanza
contro i botti di Capodanno. Sappiamo che serve
coraggio per rompere una tradizione che va avanti
da anni ma qualcuno deve pure dare l’esempio».
Ma si tratta anche di una questione di sicurezza.
Un tema molto importante, a ridosso del Capodanno.
L’intervento dei carabinieri, a Vico Equense, va
proprio in questa direzione: prevenire al meglio i
rischi per l’incolumità pubblica e privata ed evitare il peggio.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.