Vico Equense - In totale, ogni famiglia pagherà 1.500 euro in più, a causa dei rincari di
alimentari, biglietti dei treni, rc auto, bollette, bolli, servizi postali e
bancari, pedaggi autostradali, tassa sui rifiuti e ricadute dell'Imu. E questi
1.500 euro in più che usciranno da ogni portafoglio si vanno a innestare in una
situazione già problematica. Con le tasche prosciugate dalla recessione.
Che fare, dunque? L'allarme è forte. "Pesanti ricadute su prezzi e tariffe
deriveranno dall'Imu applicata sui settori produttivi a cui si aggiungerà anche
il malaugurato aumento dell'Iva da luglio. Il risultato quindi, anche per
l'anno alle porte, sarà drammatico" Dal canone Rai (+ 1,5€) alla tassa rifiuti (+64€), agli alimentari (+ 299€),
fino all'assicurazione auto (+ 61€), passando per le tariffe aeroportuali e le
solite bollette di luce e gas. La ricetta per resistere? Eccola, secondo le
associazioni dei consumatori: "Ci vuole una ripresa della domanda di mercato,
liberalizzazioni, investimenti per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico e,
soprattutto, per il lavoro che rimane il problema fondamentale del Paese. In
assenza di un serio progetto che vada in questa direzione, la fuoriuscita dalla
crisi si farà sempre più lontana ed improbabile".
dr. Giovanni Cascone delegato PdL Vico
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