“Loro compito sarà di dare immediata priorità alla predisposizione di interventi strutturali e manutentivi che lo stato dell’immobile richiede urgentemente ed alla costituzione di una fondazione, in analogia a quanto previsto per la regione Toscana dall’articolo 1-sexies del Decreto Legge 5 dicembre 2005 n. 250 convertito con Legge 3 febbraio 2006, n. 27, allo scopo di effettuare gli interventi strutturali e di manutenzione straordinaria e ordinaria che il complesso necessita, per vetustà e per le conseguenze del sisma del 23 novembre 1980: obiettivo finale è quello di destinare la proprietà all’uso pubblico mediante una fondazione che abbia i fini di promuovere, sostenere, programmare e coordinare iniziative di istruzione, formazione e cultura, senza oneri per la finanza pubblica. Ci auguriamo” concludono Antonetti ed Esposito “innanzitutto che questa proposta venga presa in considerazione anche dal consiglio comunale di Vico Equense e soprattutto che venga completamente ripensata l’attuale modalità di gestione dello storico complesso sulla quale abbiamo registrato, da parte della cittadinanza, molte, troppe perplessità”.
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venerdì 21 dicembre 2012
“SS. Trinità e Paradiso”: l’Italia dei Valori appoggia la proposta di valorizzazione dell’Unitrè Penisola Sorrentina
“Loro compito sarà di dare immediata priorità alla predisposizione di interventi strutturali e manutentivi che lo stato dell’immobile richiede urgentemente ed alla costituzione di una fondazione, in analogia a quanto previsto per la regione Toscana dall’articolo 1-sexies del Decreto Legge 5 dicembre 2005 n. 250 convertito con Legge 3 febbraio 2006, n. 27, allo scopo di effettuare gli interventi strutturali e di manutenzione straordinaria e ordinaria che il complesso necessita, per vetustà e per le conseguenze del sisma del 23 novembre 1980: obiettivo finale è quello di destinare la proprietà all’uso pubblico mediante una fondazione che abbia i fini di promuovere, sostenere, programmare e coordinare iniziative di istruzione, formazione e cultura, senza oneri per la finanza pubblica. Ci auguriamo” concludono Antonetti ed Esposito “innanzitutto che questa proposta venga presa in considerazione anche dal consiglio comunale di Vico Equense e soprattutto che venga completamente ripensata l’attuale modalità di gestione dello storico complesso sulla quale abbiamo registrato, da parte della cittadinanza, molte, troppe perplessità”.
1 commento:
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Importante questo pronunciamento dell'IDV, soprattutto alla luce del fatto che l'iter per il passaggio dell'Istituto a patrimonio comunale sembra si sia arenato proprio per iniziativa di un parlamentare di quel partito, l'on. Barbato. Incomprensibile, sotto certi aspetti, la richiesta di intervento del Consiglio Comunale. Su questa cosa infatti l'assemblea cittadina si è a espressa in maniera unanime già tre volte, l'ultima della quali pochi giorni fa. Infine, da chiarire l'idea di una fondazione. Credo se ne possa fare comodamente a meno. Si dovrebbe a mio avviso semplicemente liquidare l'Ente con passaggio diretto al patrimonio comunale, senza altre "intermediazioni" e senza creare quelli che potrebbero rivelarsi nuovi carrozzoni.
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