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mercoledì 19 dicembre 2012

Ufficio postale, caso al Tar

Lo sportello di Arola è a rischio chiusura: parte il ricorso dei residenti 

Fonte: Giuseppe Buonocore da Metropolis

Vico Equense - Continua la dura battaglia contro la chiusura dell’ufficio postale di Arola. «Abbiamo ottenuto un’ennesima proroga fino al 31 dicembre; il termine ultimo è slittato ancora una volta». Queste le sincere parole del direttore dell’ufficio postale di Arola, Salvatore Testa, che con estrema serenità ha esposto la delicata situazione. I cittadini, manco a dirlo, restano sul piede di guerra. Ecco perché non si è fatta attendere la reazione degli abitanti della frazione collinare di Vico Equense che, dopo aver consegnato una petizione popolare (oltre 1000 firme raccolte durante le ultime settimane), e dopo aver letteralmente «invaso» l’ufficio postale con una pacifica protesta, hanno «minacciato» di presentare un ricorso al tribunale amministrativo regionale della Campania. La situazione non sembra essere delle migliori. Così c’è l’ipotesi di un sos al Tar. Poste Italiane, manco a dirlo, sembra ormai orientata verso una netta razionalizzazione degli uffici postali piazzati sul territorio, in particolare a Vico Equense. E proprio gli sportelli delle frazioni collinari di Arola e Massaquano risulterebbero i «bersagli» di tale operazione. Per quanto tempo ancora si può scappare dalla realtà dei fatti?

Quanto tempo ancora gli abitanti delle frazioni saranno costretti ad aspettare prima di conoscere il futuro del loro ufficio postale? Dopo l’evidente situazione di disagio che le zone collinari sono costrette a subire a causa dell’inefficienza dei trasporti pubblici, dovuta al fallimento Eavbus e alla delicatissima situazione che sta vivendo la Circumvesuviana, i cittadini aspettano con ansia risvolti positivi, speranzosi in un’imminente risoluzione della questione. E pensare che giorni fa saltò anche l’incontro che do veva tenersi a Portici tra il sindaco Gennaro Cinque, l’assessore Giuseppe Russo, il rappresentante legale del proprietario dell’immobile Giovanni Cuccaro, il responsabile procedimento contratti Poste Italiane ed alcuni rappresentanti della frazione per cercare di risolvere la drammatica situazione riguardante la chiusura dell’ufficio postale di Arola. Dopo tanta attesa il fatidico giorno sembrava essere arrivato; rappresentanza popolare, giunta e Poste Italiane avrebbero dovuto formare una tavola rotonda con lo scopo di trovare un accordo in grado di salvaguardare non solo il fabbisogno dei cittadini ma anche le casse comunali. Nulla di fatto e cittadini pronti a fare ricorso al Tar della Campania.

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