Pagine
▼
lunedì 21 gennaio 2013
“La valigia sul letto” di E. Tartaglia
Vico Equense - Si sono concluse Domenica 20 gennaio, presso il Teatro Mio di Vico Equense, le repliche de “la valigia sul letto”, la fortunata commedia di E. Tartaglia che lo stesso autore qualche anno fa portò al successo. La Stabile Teatro Mio, nel suo allestimento, ha ottenuto ugualmente un più che significativo apprezzamento da parte del numeroso pubblico, che nella quattordici repliche ha seguito lo spettacolo. La commedia messa in scena dalla Compagnia Vicana, per la regìa di Bruno Alvino, è risultata fin dalla prima rappresentazione, il 15 dicembre, gradevole e divertente. Gli attori, riteniamo, hanno reso sapientemente le dinamiche dello spettacolo, mai cadendo nel facile ammiccamento al pubblico pur rispettando a pieno i meccanismi comici. Grande Natalino Di Guida, sorretto da una brillantissima Tina Norvello e dagli straordinari Luisa Russo e Tonino Paola, tutti coordinati da Bruno Alvino che nei panni del malcapitato ispettore Rispolo, dettava eccellentemente ritmi e tempi . Non da meno, anzi, sono risultati Nando Rossi e Francesco Di Maio. Oltre 1200 spettatori hanno assistito allo spettacolo non facendo mai mancare risate e applausi. Piccola nota dolente, ahimè, per la Compagnia Aequana, che come risaputo attraversa una forte crisi economica nella gestione del piccolo Teatro, è stata la percentuale di spettatori indigeni che è risultata solo del 35%...nemo profeta in patria.
Dalle testimonianze che raccogliamo, riteniamo che l’Associazione Teatro Mio, meriterebbe una maggiore attenzione proprio dai propri concittadini. Il principale aiuto che si può offrire a questa valorosa Associazione, non solo da parte dei Vicani è quello di andare a vedere gli spettacoli, tanto la qualità...è garantita.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.