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Antonio Palagiano |
“L’Italia attende la ridefinizione dei livelli essenziali di assistenza sanitaria da anni, ma appare molto sospetto questo aggiornamento, del tutto virtuale, proposto dal ministro Balduzzi proprio a ridosso delle elezioni. Avanziamo, in particolare, forti perplessità, per quanto riguarda l’anestesia epidurale. Per attuare nei nostri ospedali il tanto desiderato parto indolore, richiesto dal 90 % delle gestanti ma offerto soltanto dal 16% delle strutture, sarebbe necessario un numero ben più considerevole di anestetisti rispetto a quello oggi offerto nei nostri nosocomi”, è quanto dichiarato dal Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari regionali, l’on. Antonio Palagiano. “Le condizione attuali però – prosegue il Presidente Palagiano - sono ben diverse da quelle che lascia prospettare il ministro Balduzzi nell’inserire la partoanalgesia nei nuovi Lea. In un paese in cui esiste un deficit cronico di anestesisti e rianimatori è necessario, innanzitutto procedere all’assunzione di nuovi specialisti che possano far fronte alle richieste di pronto soccorso, alle esigenze degli interventi in sala operatoria e, infine, come auspicabile, anche nelle sale parto. Non si comprende quindi, al di là dei proclami, come fare per passare dalla teoria alla pratica”.
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