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sabato 2 febbraio 2013

Neo elettori indecisi: dibattito pubblico con gli esperti

Vico Equense - «Votare? Votare perché?». E’ il titolo dell’incontro-dibattito che si è svolto ieri, nella sede di “IN Movimento per Vico”. All’appuntamento sono intervenuti i professori Matteo Gargallo, di storia e filosofia, e Renato Briganti, di diritto costituzionale, dell’università Napoli. “Il Professor Briganti, - spiega Claudia Scaramellino - nella conferenza di ieri, sosteneva: "Ci dobbiamo riappropriare della politica. Se non ci occupiamo di politica, la politica si occupa di noi e siamo fritti". Chi non vota rinuncia a scegliere il proprio futuro o lo affida ai più furbi e disonesti. Veniamo da una storia non proprio recente e da vicende anche contemporanee, che confermano che la volontà di un popolo cambia il percorso degli eventi. La Resistenza contro i nazi-fascisti è stata un movimento di popolo da cui è nata l'Italia democratica, negli anni settanta le lotte delle donne e degli uomini produssero il Diritto di famiglia del 1975, il divorzio e l'aborto non più clandestino; negli ultimi anni le leggi contro la violenza sulle donne e contro lo stalking sono nate da movimenti di opinione. Insomma ne abbiamo abbastanza per dire che se il popolo si muove determina ancora la storia di un Paese e senza scomodare le ultime rivoluzioni dei Paesi arabi. Non andare a votare è un atto di ingiustificata sfiducia verso se stessi, è come dire che non valiamo più nulla, che la nostra onestà non serve. Non andare a votare vuole dire affidare il nostro futuro ai vari Cetto La Qualunque e al loro elettorato. Non essere informati di ciò che accade nelle sedi legislative e di governo a tutti i livelli e cadere nei luoghi comuni del tipo "sono tutti ladri, dunque non vado a votare" è spesso solo un modo di non assumersi responsabilità e non scuotersi dall'apatia.

A chi dice la politica non mi interessa, mi viene voglia di porre queste domande: Ti interessa che tuo figlio vada a scuola e hai soldi per pagare le private? Ti interessa andare in ospedale se sei malato? Ti interessa a fine mese avere qualche soldo in più in tasca? Ti interessa avere l'accompagnamento per i tuoi disabili o anziani non autosufficienti? Ti interessa che la ricerca ti dia una soluzione ai problemi di salute per cui oggi piangi? Ti interessa una legge che tuteli il tuo risparmio e soprattutto il lavoro, e che promuova investimenti per creare nuovo lavoro? Queste – conclude il Consigliere comunale di “IN Movimento per Vico - sono alcune delle materie su cui decide la politica e noi elettori dobbiamo scegliere chi deve trattarle.” L’incontro è stato rivolto soprattutto ai giovani, ai «neo-elettori», che in questo momento storico caratterizzato da un radicato sentimento di «anti-politica» spesso non fanno fatica a far trapelare l’intenzione di non recarsi alle urne per le elezioni politiche.

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