Claudia Scaramellino |
Vico Equense - E’ domenica 17 febbraio 2013: in piazza, un gruppo di persone parlano del voto. Il sentimento diffuso è la sfiducia per i numerosi scandali della "politica", come impropriamente oggi si dice, confondendo l’atto del "fare politica" con il numeroso gruppo di politicanti inquisiti, approfittatori e spreconi del danaro pubblico. Alcuni, nel gruppo della piazza, intendono votare Grillo o Ingroia o non andare proprio a votare, altri, un po’ smemorati, presi dagli ultimi “scampoli di promesse in saldi” da campagna elettorale di Berlusconi, che ci ha governati senza veri miracoli per quasi un ventennio, sono convinti di rivotarlo; altri pensano di dare fiducia al centro di Monti; altri al centrosinistra. Non è un momento facile quello che l’Italia sta vivendo. E il Porcellum non ti consente scelte Nel leggere le liste dei candidati ti colpisce qualche nome (anche in quelle che assicurano il nuovo e il pulito “che più bianco non si può”) noto per motivi non edificanti o chiaramente imposto o di qualche candidato che, nel passato, hai visto girare per troppi partiti, o di qualcuno che ha pendenze giudiziarie. Il cittadino non ha possibilità di scelta ed è meglio una lista, in buona parte, scelta con le primarie, la quale almeno ha un'investitura democratica per la maggior parte dei candidati.
Resta, comunque, la consapevolezza che l'Italia di oggi ha bisogno di una svolta, di concretezza nelle scelte e di solidarietà sociale, che è valore caratterizzante dello schieramento di centro-sinistra, comune denominatore nelle sue diverse anime laica e cattolica. La solidarietà è più fondi alla scuola pubblica, alla ricerca, alla sanità, più politica per le famiglie, più lavoro e investimenti, meno tagli ai redditi fissi, più lotta alla malavita organizzata e meno tasse e meglio distribuite, meno evasione fiscale, più ecologia, più tutela delle minoranze. Quello del centrosinistra è il modello d'Italia, che mi piace e che sento più vicino, soprattutto in considerazione di alcuni buoni risultati regionali e di alcune importanti riforme realizzate dal centrosinistra al governo. Il cittadino non può conferire fiducia a "scatola chiusa" su generici proclami demagogici, e neppure può darla a chi ha di recente fallito nel governo e, con astuzia mediatica, copre i suoi fallimenti con inverosimili promesse. Sostengo lo schieramento di centrosinistra con candidato a Presidente del Consiglio Pierluigi Bersani e le liste per la Camera e il Senato della Repubblica del Partito Democratico.
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