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mercoledì 27 marzo 2013
Commissione pari opportunità, l’opposizione: «Istituirla subito»
Vico Equense - «In tempi di crisi è sempre più
il momento di pensare alle donne e dare voce
a loro, attente osservatrici della quotidianità,
ma non c’è luogo più idoneo per far emergere
il parere delle donne e le loro problematiche
quotidiane che la Commissione per le Pari
Opportunità, aperta agli apporti di tutte».
Comincia così il lungo comunicato stampa
pubblicato dai consiglieri comunali di minoranza
del gruppo «In Movimento per Vico»
sulla futura costituzione
della Commissione pari
opportunità. Gli esponenti
di minoranza incalzano
il sindaco Gennaro Cinque
ad assumere provvedimenti
in merito tant’è
che è stata protocollata
una richiesta ufficiale
formalizzata all’indirizzo
del presidente del consiglio
comunale, Matteo De
Simone, affinché scriva
all’ordine del giorno l’argomento.
«Si tratta di un organo
democratico - si legge
nella nota pubblicata sul
sito internet del gruppo
consiliare di opposizione,
organo democratico nato
per facilitare l’ascolto del
territorio nelle carenze e nei diritti negati, e
mettere in campo la democrazia partecipata,
fuori dal solitario dirigismo della vecchia
politica o dalla nota pratica di un’amministrazione
miope e timorosa del nuovo o del
confronto. Non possono sfuggire le stringenti
necessità economiche, sanitarie,di lavoro e
vivibilità, che si apprendono da più voci di
donne, dall’apporto delle cittadine che hanno
qualcosa da dire. A costoro va data voce
istituzionale».
In tal senso il gruppo consiliare di opposizione
«In Movimento per Vico» ha ufficialmente
«una volta chiesto che, nel prossimo Consiglio
comunale, sia nominata la Commissione per
le Pari Opportunità, istituita nel marzo 2012
con Delibera di Consiglio Comunale. Forse il
ritardo non è da imputare alla difficile interpretazione
di un punto nel regolamento pur
condiviso (sul quale “In
Movimento per Vico ha
ultimamente protocollato
una nota interpretativa)
quanto a motivi, più che
altro confacenti a una politica
molto vecchia o a un
attendismo che nasce solo
da volontà di rimando delle
decisioni e/o delle scelte.
Così è stato anche nell’ultimo
Consiglio comunale,
in cui “In Movimento per
Vico” aveva chiesto che la
nomina delle componenti
venisse messa all’ordine
del giorno. Arrivati in
Consiglio la decisione è
stata ancora rimandata.
Era anche assente l’assessora.
Tuttavia a quasi un
anno dalla delibera, viene
da chiedersi: “Se non ora, quando” faremo
queste nomine? Resterà ancora disatteso un
deliberato del Consiglio Comunale? Potranno
le donne di questa Città avere questo “regalo”
(diritto), seppure in molto ritardo visto
che l’8 marzo è passato e che, in molti altri
Comuni, la Commissione per le Pari opportunità
funziona da molto tempo?». Parola all’Amministrazione. (Fonte: Metropolis)
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