Fonte: Daniele Di Martino da Metropolis
Castellammare di Stabia - «Scusi, aprirà la funivia per Pasqua?». «No, forse non aprirà
proprio quest’anno». Un altro pugno in faccia per Castellammare
e i suoi cittadini. Addio scampagnate di Pasquetta
sul Monte Faito. Anzi, il rischio è che la funivia resti ferma
per sempre. La motivazione ufficiale è la seguente: «Per
improrogabili lavori di manutenzione» resterà chiusa per le
festività pasquali. Ma dalla biglietteria della stazione centrale
di Castellammare si sono spinti ad una previsione più
negativa, vale a dire la chiusura per tutto il 2013. Proprio
ieri è giunta la comunicazione presso la stazione centrale di
Castellammare, con tanto di cartello rivolto al pubblico. Ma
sul sito della Circum ci sono addirittura orari e tariffe dello
scorso anno e un avviso: «A causa di improrogabili lavori
di ammodernamento all’impianto, la Funivia del Faito è
chiusa dal giorno 10 settembre
(2012, ndr)». Non sono state
esaustive nemmeno le informazioni
fornite dall’ufficio per
le relazioni col pubblico della
Circum: «La informiamo che al
momento non abbiamo notizie
relative alla data di riapertura
della funivia del monte Faito».
Il dato allora è tratto: un modo
per dire che la riapertura della
funivia gli stabiesi se la sognano.
Così muore il Monte
Faito, perchè per gli stabiesi
diventa inaccessibile, isolato.
Una delle tante risorse non
valorizzate del comprensorio.
Soprattutto perchè la strada
che porta a Faito è dissestata,
quasi inaccessibile. Difficile
raggiungere con l’auto la parte
alta della montagna. Lo fanno
ormai solo gli antennisti, che
fanno manutenzione presso
gli impianti in cima al monte.
Ma sfidano la sorte ogni volta che percorrono la strada,
che da quando è ritornata di proprietà del Comune non è
mai stata aggiustata. Percorrere questi tornanti è davvero
pericoloso, ma soprattutto è uno slalom tra buche (quasi
voragini) e vere e proprie discariche abusive.
Ora è difficile capire se e quando la situazione ritornerà
alla normalità. Al momento l’impianto è chiuso per via dei
lavori di manutenzione, che però durano ormai dallo scorso
settembre. Questa sarebbe la motivazione ufficiale, ma
dietro lo stop potrebbero nascondersi dei tagli che la società
Circumvesuviana abbia attuato. E tra questi quindi anche
una delle più moderne e funzionali funivie. Una struttura
che permette in poco meno di 10 minuti di raggiungere la
parte alta della montagna. Ora invece l’unica alternativa
resta il percorso da Vico Equense, quindi uno stabiese dovrebbe
raggiungere prima la costiera per poi raggiungere
Faito, quando in condizioni di normalità impiegava meno
di 10 minuti e pochi euro.
«In questo modo perdiamo un’altra risorsa - dice Peppe
Amato, ex consigliere comunale e una vita dedicata al
Faito - Da Castellammare sarà impossibile raggiungere la
montagna, così muore anche quella piccola economia che
si trova a Faito: qualche albergo, bar e solarium. La politica
deve fare qualcosa per smuovere la situazione, non è
possibile che in questa città, dove abbiamo perso già Asl e
Tribunale, perdiamo anche la montagna che è nostra».
Si promette, dunque, una battaglia politica su questo fronte,
soprattutto in vista della campagna elettorale per le
amministrative del 26 e 27 maggio. Perchè Castellammare
sta perdendo pezzi.
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