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mercoledì 20 marzo 2013

Finto medico «ripulisce» l’ospedale

Colpo al «De Luca e Rossano», ladro entra in azione spacciandosi per dottore: parte la caccia

 Sorrento/Vico Equense - Di colpo ce n’è stato un altro. Ma stavolta è andato in scena con modalità del tutto differenti rispetto al raid concluso soltanto pochi giorni fa all’ospedale «Santa Maria della Misericordia » di Sorrento. Stavolta, è stato il plesso «De Luca e Rossano » a finire nel mirino dei ladri. Anzi, del ladro. Uno solo, che è riuscito a raggirare infermieri e camici bianchi. E’ entrato in azione con furbizia, fingendo di essere un medico fuori servizio. Ha raggiunto uno dei reparti quando ha fermato un faccendiere, chiedendo di un «collega». «Attenda, controlliamo se c’è». Giusto il tempo di farlo accomodare nello studio del medico «amico» che, senza farsi scoprire, è andato a caccia di soldi, contenuti in uno scaffale. Ha trovato in pochi secondi il suo bottino portando via circa 300 euro in contanti. Poi si è dato alla fuga, ha preso l’ascensore dell’ospedale raggiungendo il piano terra. E si è dileguato nel nulla. I membri dello staff sanitario del «De Luca e Rossano» si sono accorti del colpo troppo tardi del raid. «Ma dove è finito quel dottore? ». Una domanda a cui c’è stata subito una risposta, atroce. No, non era un dottore. Era un ladro. Subito dopo il furto, è partita la denuncia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Vico Equense coordinati dal capitano Leonardo Colasuonno. Ascoltate diverse persone, fra infermieri e medici in forza al plesso. Che sono riusciti a fornire alle forze dell’ordine elementi utilissimi per cominciare a dare la caccia al ladro. L’identikit è preciso: uomo di mezz’età, almeno 50 anni, con atteggiamento distinto, tutt’altro che sospetto. Abile, italiano, probabilmente dell’hinterland napoletano. C’è di più. Secondo alcune indiscrezioni, gli investigatori sarebbero pronti a stringere il cerchio e mettere le mani sul malvivente. Sarebbero spuntati anche alcuni filmati, tra cui quelli dell’impianto di videosorveglianza installato all’ospedale «De Luca e Rossano». Un sospettato, insomma, su cui i carabinieri stanno lavorando senza sosta. Ma secondo le forze dell’ordine non ci sarebbe alcun tipo di legame con l’altro raid commesso al «Santa Maria della Misericordia ». Per tempi e dinamiche, a disegnare il furto non ci sarebbe dunque la stessa mano. Anche perché a Sorrento - anche in questo caso procedono i carabinieri - è entrata in azione una vera e propria banda, composta da almeno due persone. I malviventi presero di mira gli armadietti dello spogliatoio degli infermieri uomini. Magro bottino, ma riesplode la querelle sicurezza soprattutto nei centri sanitari della penisola sorrentina ora sotto assedio. (Fonte: Salvatore Dare da Metropolis)

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