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giovedì 14 marzo 2013
L'opposizione: il Sindaco va sospeso
Vico Equense - Con una lettera inviata al Prefetto di Napoli e per conoscenza al Ministro dell’Interno, i tre consiglieri comunali dei gruppi «In Movimento per Vico» e «Frazioni Unite» hanno chiesto la sospensione per nove mesi dalla carica del sindaco Gennaro Cinque. L’istanza nasce sulla base di una condanna, per lo stesso arco di tempo, per abuso di ufficio emessa nei confronti del primo cittadino dal tribunale di Torre Annunziata nel novembre dello scorso anno. Per i tre firmatari del documento, Aldo Starace, Natale Maresca e Claudia Scaramellino, la sospensione deve essere attuata nel rispetto di norme inserite nell’articolo 11 del testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi. Una legge entrata in vigore lo scorso 5 gennaio. La vicenda che riguarda il primo cittadino è inerente una pratica edilizia riguardante un immobile dell’area collinare di cui è in discussione da tempo, sia in termini legali ed amministrativi, la legittimità delle autorizzazioni edilizie. «Nulla di personale con il sindaco – afferma Claudia Scaramellino, uno dei consiglieri comunali firmatari dell’esposto – ma il nostro ruolo di opposizione ci impone, nel rispetto dei cittadini, di far osservare la legge senza alcuna eccezione». All’iniziativa degli esponenti delle liste civiche di centro sinistra risponde il vice sindaco Benedetto Migliaccio: «L’opposizione di sinistra conferma un suo atteggiamento di matrice fascista e cui unisce anche l’ignoranza sulla applicabilità della normativa in materia». La richiesta di sospensione del primo cittadino fa seguito di una settimana al provvedimento di sospensione emesso dal Prefetto nei confronti di Giovanni Starace, consigliere comunale risultato il più votato nelle file dell’Udc alle amministrative del maggio di due anni fa. Starace, per vari reati tra cui concorso in falso d’ufficio per una vicenda legata alla sua attività professionale di geometra, è stato condannato a diciotto mesi di reclusione con sentenza emessa a luglio 2011 dal tribunale di Torre Annunziata. Al suo posto per diciotto mesi dovrebbe subentrare Antonio Cioffi, ex prensidente del consiglio comunale nella passata legislatura. Un provvedimento a cui è indubbiamente legata l’ultima richiesta riguardante il sindaco Cinque. (Fonte: Umberto Celentano da Il Mattino)

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