Clini: «La malavita organizzata cresce se non c’è capacità di governare i problemi»
«Il percorso che abbiamo cominciato più di un anno fa in Campania sta dando i risultati sperati, non si esce dalle difficoltà facendo propaganda, i problemi si affrontano per come sono e si risolvono se si ha la volontà di risolverli.
Se invece i problemi vengono usati per tenere aperti gli stessi problemi, per creare emergenza da aggiungere all’emergenza, allora non se ne esce fuori. La storia della Campania dimostra che stiamo uscendo dall’emergenza perché i problemi si stanno affrontando evitando la propaganda.
Sarebbe stato molto facile per il ministro dell’ambiente sfruttare il conflitto politico tra un presidente della Regione che è di un partito e il sindaco di Napoli - che è di un altro partito -, per tenere aperta tale questione affinchè si continuasse a parlare senza risolverla. Ma noi abbiamo scelto un’altra strada, abbiamo scelto di entrare nel merito delle questioni, come si fa concretamente e qui a Pompei stiamo vedendo come si concretizzano i progetti. Quello che stiamo facendo qui oggi è quanto si sta facendo in tutte le città della Campania, dove un anno fa la quota della raccolta differenziata dei rifiuti era inferiore del 30%.
Pompei è un simbolo per la cultura in Italia e nel mondo ed oggi, in questa area internazionale, fonte di ricchezza per l’intero Paese, stiamo avviando un programma di raccolta differenziata che è esemplare per tutta Italia e per la Campania. Se continuiamo con i contrasti non facciamo passi avanti, rimaniamo nella stessa situazione che aveva creato l’enorme emergenza che tutti abbiamo conosciuto, dando grandi vantaggi alla malavita organizzata. E noi siamo contro alla malavita organizzata. La criminalità cresce se non c’è capacità di governare i problemi».
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