Vico Equense - Stallo tra i partiti dopo le consultazioni lampo del presidente della Repubblica. Pd e Pdl, pur tra i distinguo, si sono rimessi alle valutazioni del capo dello Stato. M5s chiude e torna a chiedere l'incarico per il nuovo esecutivo. Ora che succede? Tutti se lo chiedono. Natale Maresca, Consigliere comunale di “IN Movimento per Vico”, fa una previsione. “Napolitano – scrive sul suo profilo FB - manda Bersani alle camere. Il Segretario del PD si presenterà con gli otto punti di cambiamento e con un governo di personalità di alto profilo. Otterrà la fiducia alla Camera, ma non al Senato, non senza lacerazioni interne al M5S. Il Governo Bersani entrerà comunque in carica. A quel punto Napolitano si dimette per anticipare l'elezione del suo successore e consentire lo scioglimento delle camere. Bersani nel frattempo con il suo Governo presenta alcune proposte urgenti e, tra queste la riforma elettorale, chiedendo alle camere di votarle. A quel punto ognuno si assumerà le sue responsabilità. Unico dubbio: si riesce a votare prima di luglio o si vota a settembre? Alle 10 vedremo cosa decide il Presidente della Repubblica”, conclude Natale Maresca.
sabato 30 marzo 2013
Ora che succede?
Vico Equense - Stallo tra i partiti dopo le consultazioni lampo del presidente della Repubblica. Pd e Pdl, pur tra i distinguo, si sono rimessi alle valutazioni del capo dello Stato. M5s chiude e torna a chiedere l'incarico per il nuovo esecutivo. Ora che succede? Tutti se lo chiedono. Natale Maresca, Consigliere comunale di “IN Movimento per Vico”, fa una previsione. “Napolitano – scrive sul suo profilo FB - manda Bersani alle camere. Il Segretario del PD si presenterà con gli otto punti di cambiamento e con un governo di personalità di alto profilo. Otterrà la fiducia alla Camera, ma non al Senato, non senza lacerazioni interne al M5S. Il Governo Bersani entrerà comunque in carica. A quel punto Napolitano si dimette per anticipare l'elezione del suo successore e consentire lo scioglimento delle camere. Bersani nel frattempo con il suo Governo presenta alcune proposte urgenti e, tra queste la riforma elettorale, chiedendo alle camere di votarle. A quel punto ognuno si assumerà le sue responsabilità. Unico dubbio: si riesce a votare prima di luglio o si vota a settembre? Alle 10 vedremo cosa decide il Presidente della Repubblica”, conclude Natale Maresca.
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