80 isole ecologiche, totem informativi e shopper biodegradabili
Potenziare la raccolta differenziata nel sito Archeologico di Pompei e nel Parco Nazionale del
Vesuvio: è questo il progetto realizzato da CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, con il patrocinio del
Ministero dell’Ambiente, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Soprintendenza Speciale per i
Beni Archeologici di Napoli e Pompei, della Regione Campania, del Parco Nazionale Vesuvio e di
Legambiente Campania, che viene presentato oggi, domenica 17 marzo, nell’Auditorium degli Scavi
Archeologici di Pompei (Na).
Sono ottanta le mini isole brevettate per la raccolta differenziata e realizzate in plastica riciclata. Sessanta
di queste mini isole verranno impiegate per conferire imballaggi in plastica e metalli, imballaggi in carta e
cartone, e indifferenziato in tre sezioni distinte; le altre venti verranno impiegate per conferire imballaggi
in vetro e rifiuto organico.
Oltre alle mini isole poste a Pompei, per sensibilizzare i visitatori (circa 2milioni e 500mila all’anno), sia
negli Scavi che nel Parco Nazionale del Vesuvio (con i suoi 500mila visitatori all’anno), sono stati installati
venticinque totem con due tipologie di messaggi: informativi e istituzionali. Sui totem informativi il
messaggio è rappresentato da aforismi latini famosi: Carpe Diem (Cogli l’attimo), Facta Non Verba
(Differenziare bene per riciclare meglio), Ignorantia Legis Non Excusat (L’ignoranza della legge non scusa),
per esortare i moderni visitatori al riciclo.
Sulle bacheche, localizzate nel Parco Nazionale del Vesuvio, inoltre, vengono raccontati i materiali con un
confronto fra il loro utilizzo nella storia e il processo di lavorazione oggi di ciascuno di essi. Ai visitatori sul
Vesuvio, all’atto di acquisto del ticket di ingresso, verrà anche consegnata uno shopper compostabile che
sarà utilizzato dall’utente per conservare, per tutta la durata della visita, i propri rifiuti. Questi ultimi, alla
fine del percorso, verranno conferiti dai turisti in appositi contenitori.
Per il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini: «L’area archeologica di Pompei continua a essere un
universo da scoprire, vivere, amare. E, soprattutto, da salvaguardare. Le istituzioni pubbliche e private
devono credere con maggiore consapevolezza allo sviluppo turistico, e quindi devono adoperarsi per
promuovere e armonizzare tutti gli strumenti legislativi, burocratici e operativi. Quando si parla di Pompei
– aggiunge il ministro ‐ si pensa subito a come proteggere gli scavi dalle ingiurie del tempo. I crolli degli
ultimi anni hanno reso urgenti gli interventi di restauro e chiedono tempi brevi. E non basta: occorre saper
coniugare cultura, sviluppo e legalità. Pompei non deve mai allontanarsi da elevati standard di qualità
turistica. Perché i turisti di oggi sono turisti evoluti, pretendono non solamente svago ma soprattutto
cultura e sostenibilità. E’ dovere di tutti, istituzioni pubbliche e private, difendere Pompei, il Parco
Nazionale del Vesuvio e tutti i siti culturali del nostro Paese. Assume, pertanto, significati di straordinario
interesse umano e culturale la manifestazione promossa domenica 17 marzo dal CONAI. E’ bene ricordare
che il CONAI, nato nel 1997, ha contribuito allo sviluppo della raccolta differenziata e della valorizzazione
dei rifiuti di imballaggio a livello nazionale. In questi anni è stata ridotta la quantità dei rifiuti di imballaggio
nelle discariche. Attualmente, tre imballaggi su quattro di quelli immessi al consumo sono recuperati,
quindici anni fa erano uno su tre. Occorre continuare con determinazione e coraggio su questa strada.
Pompei, il Vesuvio e tutti i siti culturali e ambientali del nostro Paese devono essere tenuti sotto tutela
dalle istituzioni e dai cittadini».
«Avviare la raccolta differenziata negli Scavi di Pompei – spiega l’assessore regionale all’Ambiente,
Giovanni Romano ‐ significa rilanciare l’immagine della Campania nel mondo, significa dimostrare che,
anche in tema di rifiuti, si stanno compiendo grandi passi avanti. Del resto la Regione ha raggiunto il 45% di
raccolta differenziata, divenendo la quarta in Italia. Molti Comuni, di tutte le province, hanno ottenuto
risultati eccellenti superando anche la soglia del 65%. Andiamo avanti in questa direzione. Ringraziamo il
Conai che si è assunto tutti gli oneri dell’iniziativa».
«Il progetto di potenziamento della raccolta differenziata negli Scavi di Pompei e nel Parco Nazionale del
Vesuvio realizzato dal CONAI ‐ spiega il Presidente Roberto De Santis ‐ rientra in un più vasto programma
di supporto per le aree in ritardo prevalentemente del Centro‐Sud che il Consorzio persegue già da
qualche anno. Mi preme ricordare, tra le altre iniziative, il Piano di Fattibilità per Roma Capitale, portato a
compimento di recente, finalizzato ad incrementare i livelli quantitativi e qualitativi della raccolta
differenziata nella Capitale del Paese: un impegno sostenuto direttamente dal Ministro dell’Ambiente
Corrado Clini. Roma e Pompei – conclude il Presidente del CONAI – rappresentano due luoghi simbolo
dell’Italia nel mondo. Esse costituiscono solo i due esempi più noti fra le realtà locali con le quali il
Consorzio ha collaborato per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi durante i suoi
quindici anni di attività. Un impegno “civile” di una “istituzione privata” quale è CONAI».
«E’ motivo di grande orgoglio – rimarca Teresa Elena Cinquantaquatto, Soprintendente archeologo di
Napoli e Pompei ‐ che il sito di Pompei sia stato individuato assieme al Parco Nazionale del Vesuvio come
sede e testimonial per il rilancio della campagna per la raccolta differenziata. La gestione dell’area
archeologica, anche nel settore del corretto smaltimento dei rifiuti, vista l’alta affluenza di visitatori,
presenta aspetti problematici tipici di una città moderna ma complicati dalle esigenze di tutela propri di un
sito antico di 2000 anni. Il progetto, che prevede il potenziamento del servizio già attivo all’interno
dell’area, rappresenta l’occasione per ribadire la volontà e l’impegno della Soprintendenza a coniugare
tutela del patrimonio e attenzione per l'ambiente, oltre che riaffermare la volontà di collaborare con tutti i
soggetti che hanno a cuore la salvaguardia del territorio».
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