Elezione del nuovo presidente del consiglio comunale. Non passa la candidatura di Andrea Buonocore, proposta dalla maggioranza. Il Sindaco ritira le deleghe a tutti gli assessori
Vico Equense – Ad un osservatore esterno, l'elezione di un presidente di consiglio comunale può sembrare una pura formalità. Eppure non è così… Infatti, questa mattina arriva il colpo di scena. Tutti gli assessori della squadra di Gennaro Cinque si sono dimessi. La decisione è arrivata solo poche ore dopo la seduta di consiglio comunale in cui è stato eletto come nuovo presidente dell’assise il consigliere Maurizio Cinque della lista civica “Colline Vicane”. Al terzo punto, ieri sera, all'ordine del giorno del consiglio comunale c’era appunto l'elezione del nuovo presidente dell'assemblea civica, dopo le dimissioni dall'incarico di Matteo De Simone. Il consiglio, presieduto nell'occasione dal vicepresidente Franco Lombardi, doveva dunque decidere chi far sedere nella poltrona di regista dell'assemblea comunale. Qualcosa va storto… il consenso per il candidato di maggioranza s’inceppa, dimostrando plasticamente lo stato di sofferenza in cui versa il centro destra in consiglio comunale, ormai non più autosufficiente. Dopo appena venti mesi la maggioranza del Sindaco Gennaro Cinque non esiste più. Il candidato sostenuto dall'opposizione Maurizio Cinque, che il primo cittadino “cacciò” dalla maggioranza alcuni mesi fa, diventa Presidente del Consiglio Comunale con 9 voti su 11 presenti.
“Nelle prime votazioni – spiega Natale Maresca, consigliere comunale di “IN Movimento per Vico” - abbiamo votato scheda bianca anche quando, alla terza, per regolamento, avevamo i numeri per eleggere il nostro candidato, perché speravamo che la candidatura di Andrea Buonocore fosse ritirata per evitargli una mortificazione e perché finalmente la destra aprisse un confronto senza pregiudizi con la minoranza. Invece Gennaro Cinque ha insistito testardamente sulla sua posizione, portando i suoi ad una grave sconfitta ed esponendo Andrea Buonocore, ad una brutta figura politica. Non contento, nell'ultima votazione ripetuta in seguito a loro richiesta per un cavillo (un voto per Maurizio Cinque stato posto con una penna rossa era stato interpretato speciosamente come segno di riconoscimento) ha abbandonato l'Aula ed il suo candidato a se stesso. Nel mio intervento di auguri al neo Presidente ho espresso la mia solidarietà ad Andrea Buonocore, affermando che noi non abbiamo votato contro di lui, abbiamo votato contro un progetto di spartizione istituzionale di cui lui era un tassello e purtroppo un protagonista”, conclude Natale Maresca. Intanto, politicamente la frittata è fatta… Occorre prendere atto che il Sindaco non ha più la maggioranza in Consiglio Comunale. Non è una sola e semplice questione di numeri, ci troviamo di fronte ad una profonda crisi di natura prettamente politica…
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