Fonte: Antonino Siniscalchi da Il Mattino
Vico Equense - L’inatteso forfait, che gli ha impedito di volare in Italia, non ha svilito il prestigio ed il significato della cerimonia di ieri pomeriggio a Castello Giusso. Per l’ottavo anno consecutivo, infatti, un Nobel figura nell’albo del premio scientifico Capo d’Orlando, promosso dai vertici del Museo mineralogico campano e della fondazione Discepolo: è Louis J. Ignarro, premio Nobel per la medicina nel 1998. Una partecipazione soltanto virtuale, quella dello scienziato americano, all’appuntamento che ha visto come protagonisti scienziati, imprenditori e giornalisti. Il premio per la divulgazione sui mass media è stato assegnato a Edoardo Boncinelli «per il pluriennale impegno al servizio della promozione della scienza, scaturito dall’attività di insigne ricercatore». Riconoscimento per la comunicazione multimediale anche a Barbara Gallavotti, premiata «per la pluriennale azione di promozione della scienza sui mass media effettuata con coinvolgente stile comunicativo ed appropriato linguaggio scientifico». La sezione dedicata alla scienza ed all’industria, invece, ha visto trionfare Andrea Illy «per la gestione illuminata e innovativa della sua azienda, che ha coniugato sofisticate attività di ricerca con originali politiche di marketing e valorizzazione del prodotto, atta ad imporla nel mondo come uno dei simboli del made in Italy».
Il presidente dell’omonima industria di produzione del caffè ha sottolineato la necessità di strategie aziendali fondate su etica, passione ed eccellenza, per esportare un marchio italiano in più di cento Paesi al mondo: «Anche nel settore della produzione del caffè, l’intreccio tra arte e scienza dà vita ad un binomio inscindibile – ha evidenziato Andrea Illy – per mantenere alti gli standard qualitativi e delineare una pianificazione aziendale attenta alle nuove tecnologie ed alle nuove produzioni». Ancora, il riconoscimento per il management culturale è andato a Marco Salvatore, ordinario di Diagnostica per immagini e Radioterapia all’università Federico II, che la giuria ha voluto premiare «per la sua attività di promozione e diffusione della cultura scientifica, di organizzazione di eventi e di gestione di istituzioni volte alla conoscenza della scienza e alla crescita civile della comunità campana». Infine, il premio speciale dedicato a Pasquale Discepolo, fondatore del Museo mineralogico campano, è stato assegnato a Gerardo Marotta, presidente dell’Istituto italiano di Studi filosofici: «Per la sua appassionata guida di un ente di livello internazionale, capace di riportare Napoli nel novero delle grandi città europee in campo culturale e scientifico», questa la motivazione del riconoscimento attribuito all’avvocato ed intellettuale partenopeo. All’incontro, coordinato da Alfredo Ciccodicola, inoltre, hanno preso parte Umberto Celentano, direttore del Museo mineralogico, Bruno Discepolo, presidente dell’omonima fondazione, e l’accademico Nicola Fusco, in rappresentanza dell’università Federico II e del rettore Massimo Marrelli.
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