Dal 2 al 5 giugno
Vico Equense - Qualcuno potrebbe dirci che, vista l'aria che tira, c'è poco da festeggiare. E probabilmente non avrebbe torto. Ma rassegnazione, pessimismo e rinuncia al sorriso sicuramente non risolvono i problemi.
La crisi morde tutti i settori, anche il nostro, e ci costringe a rivedere parametri e a ripensare in parte al consueto modo di fare ristorazione. Noi cominciamo a farlo dalla nostra Festa, che quest'anno è anche quella del decennale, rilanciando l'evento nel quotidiano, attraverso l'incontro tra chef emergenti e negozi, bar, piccoli esercizi che caratterizzano la nostra vita di tutti i giorni.
Ma faremo anche di più provando a restituire dignità e visibilità a quei furgoni mobili ed ambulanti che sono stati i principali, e spesso unici, depositari del cibo da strada, quello che ci fa gioiosamente sporcare le mani. Non mancherà l'occasione di parlare del tema della Festa, in sintesi: le contaminazioni culturali e gastronomiche, gli interrogativi su come rispondere ed eventualmente reagire alla omologazione del gusto.
Saranno ben accetti, da parte di tutti gli ospiti, ricordi, racconti di personali esperienze, ma anche, volendo, invettive ed insulti, senza dimenticare che in qualche occasione, più o meno consapevolmente, tutti noi abbiamo fatto gli "americani", ma siamo pur sempre, inevitabilmente "made in Italy".
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