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lunedì 20 maggio 2013

In un «bite» la soluzione per dimagrire: presentato il progetto «Dentalism-up»

Sorrento - Perdere peso grazie a un bite che va a ridurre l’assunzione di calorie. Una novità assoluta in materia di alimentazione e brevettata solo pochi giorni fa. Una vera e propria rivoluzione quella messa a punto da Roberta Carotenuto, nutrizionalista della penisola sorrentina che, con il supporto dell’odontoiatra Giovanni Tartaglia, lancia il suo progetto «Dentalism-up», dedicato a chi intende perdere peso con una linea medica ben precisa. Il bite, grazie alla sua struttura, limita i movimenti della lingua durante la masticazione rendendola difficoltosa. Pur mantenendo intatte le funzionalità orali, introduce una «scomodità» aumentando i tempi necessari per l’assunzione di cibo e diminuendo di conseguenza anche l’impulso a mangiare dosi consistenti. L’apparecchio diminuisce il volume della cavità orale, grazie alla presenza della placca centrale. A seguito di ciò la masticazione è resa, oltre che diffi coltosa, anche più lenta. Un ulteriore vantaggio di «Dentalism up», consiste nel fatto di poter essere utilizzato regolarmente ed in maniera continuativa per tutto il tempo che si ritiene necessario, a prescindere dalla volontà momentanea e altalenante della persona che desidera perdere peso o che deve dimagrire. «E’ fi siologicamente poco invasivo e non comporta alcun rischio – dichiara la dottoressa Carotenuto -. Non ha controindicazioni mediche e non esistono patologie che possano renderne sconsigliato, o addirittura impedirne, l’utilizzo, come invece accade in molti dei metodi di dimagrimento noti. Il dispositivo è inoltre facile da realizzare e affidabile, infatti il medico odontoiatra provvederà all’acquisizione delle impronte dentali, per realizzare il bite personalizzato». L’apparecchio verrà poi cementato con il solo interessamento dei molari e premolari, questo lo rende invisibile dall’esterno: può essere applicato all’arcata dentale superiore e all’arcata inferiore. Per tutto il periodo durante il quale si utilizza, il paziente potrà seguire una dieta semiliquidabilanciata di tipo mediterraneo. Il presidio risulta particolarmente effi cace in pazienti con atteggiamenti bulimici e in tutte quelle persone che non riescono a seguire un regime alimentare corretto per un periodo duraturo. Senza dimenticare chi è «affetto» dalla cosiddetta «fame nervosa». (Fonte: Metropolis)

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