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venerdì 3 maggio 2013

Springsteen, l'invito della cugina "Vieni a Vico, la costiera ti aspetta"

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino 

Vico Equense - “Torna, ‘sta casa aspetta a te”. Questo l’invito rivolto a Bruce Springsteen dalla cugina italiana, Marilena Frevola, durante il loro incontro a Trieste, nel 2012. “L’ho conosciuto di persona lo scorso anno – ha raccontato Marilena – qualche minuto prima che salisse sul palco per il suo concerto, a Trieste. E’ una persona molto affettuosa. Mi ha accolta calorosamente con baci e abbracci, dandomi subito l’impressione di essere un ‘napoletano dentro’. Gli ho mostrato le foto che feci insieme a sua madre, sua zia e sua cugina quando quattro anni fa trascorsero qualche giorno a casa mia e, in maniera scherzosa, gli ho chiesto di venire a Vico Equense. Ho, infatti, intonato una piccola parte della canzone napoletana ‘Torna’ e lui ha risposto con una simpatica e affettuosa risata spiegandomi che è un suo desiderio ricorrente, ma non facilissimo da realizzare”. Non ha esitato, dunque, Bruce Springsteen ad esprimere la voglia di conoscere i luoghi d’origine della sua famiglia. “Mi disse: ‘ci penso spesso, ma come faccio?’ – ha continuato Marilena – allargando le braccia, indicando ciò che lo circondava. E capisco benissimo che sarebbe molto complicato. Per riuscire a vederlo e a scambiare due chiacchiere con lui siamo stati scortati da un’infinità di uomini della security. Sembrava essere sul set di un film americano: ero insieme al figlio del mio compagno e vari bodyguards si sono alternati al nostro fianco, non ci hanno lasciato soli nemmeno un istante accompagnandoci in un’area del retropalco e facendoci passare attraverso sentieri riservati. Lì abbiamo aspettato circa due ore prima di abbracciare Bruce. Attorno a lui c’è un’organizzazione enorme, lontana da ogni immaginazione”. Marilena vive a Vico Equense, città dove è nato il nonno della rock star americana, Antonio Zerilli.

 
La nonna di Marilena Frevola, Chiara Sorrentino, e la nonna di Bruce, Adelina Sorrentino, erano sorelle. La figlia di Antonio Zerilli e Adelina Sorrentino, Adele Ann Zerilli, è la mamma di Bruce. Quella che lega Marilena alla famiglia Springsteen è, dunque, una parentela non troppo lontana ma la donna non ne fa un vanto. “Mio padre e la mamma di Bruce sono cugini – ha spiegato Marilena – e in più di un’occasione ho avuto modo di sentire e vedere Adele. Quattro anni fa venne a trovarmi insieme alla sorella e alla nipote Christine, trascorremmo dei momenti piacevoli. Sono persone molto calorose che sanno dimostrare grande affetto. Sto costantemente in contatto con loro nonostante la distanza geografica. Ma proprio per l’affetto che mi lega a loro preferisco evitare qualsiasi forma di fanatismo o di pubblicità. Se in futuro ci saranno altri incontri a casa mia dovranno essere riservati come lo sono sempre stati, perché si tratta di momenti di famiglia e in quanto tali vanno rispettati”. Il nonno di Bruce, Antonio Zerilli, apparteneva a una famiglia che viveva a Vico Equense da oltre 40 anni, proprietaria del “Gran Caffè Zerilli”, sito nella piazza principale del paese. Dal suo matrimonio con Adelina nacquero tre figlie: Dora, Ida e Adele Ann, che sposò Douglas Frederick Springsteen. Durante la loro breve vacanza a Vico Equense quattro anni fa la mamma, la zia e la cugina di Bruce hanno visitato i luoghi che appartenevano ai nonni del cantante. “Per me significa tanto vedere i luoghi dove hanno vissuto i nonni – affermò la cugina Christine Bruno durante la permanenza – e oltretutto si tratta di posti meravigliosi; non riesco a capire, infatti, come abbiano fatto a lasciare tutto questo e a trasferirsi negli Stati Uniti”. L’Amministrazione comunale ha più volte esplicitato il desiderio di poter avere Bruce Springsteen in città. Nel luglio dello scorso anno il cantante ha ricevuto una delegazione dell’associazione Pinkcadillacmusic, che ha consegnato nelle mani della rock star la lettera del Comune, a firma del sindaco Gennaro Cinque, in cui era attestato il conferimento della cittadinanza onoraria. Insopportabili gli atti vandalici su Circumvesuviana di Sergio Vetrella, assessore ai trasporti Regione Campania Depreco fortemente gli episodi di vandalismo che hanno interessato alcune corse della circumvesuviana durante la giornata del primo maggio, determinando il blocco della circolazione e momenti di caos. A causa dello sconsiderato comportamento di pochi idioti l’intera comunità dei cittadini campani viene marchiata, all’esterno, come incivile. I danneggiamenti provocano esorbitanti costi per la collettività oltre, ovviamente, a pregiudicare il diritto dei cittadini a muoversi liberamente sul proprio territorio. Se poi consideriamo che tali azioni sono state compiute proprio in un momento in cui maggiore era l’afflusso di utenti sulla rete, data la soleggiata giornata festiva che ha spinto in tanti a muoversi con il trasporto pubblico, tali comportamenti appaiono ancor più insopportabili. Ho comunque immediatamente chiesto alla società una dettagliata relazione sull’accaduto ed ho presentato un richiesta alla Prefettura di Napoli per un incontro in cui si esamini il problema da un punto di vista operativo per mettere in campo soluzioni idonee, anche in vista del prevedibile aumento del traffico verso le località turistiche. Ma il mio impegno su questo fronte va avanti già da tempo, visto che, purtroppo, tali episodi si ripetono con una certa frequenza. Già da tempo ho richiesto alle prefetture di affiancare la polizia giudiziaria ai controllori. La stessa richiesta l’ho rivolta alle province ed ai comuni per le forze dell’ordine sotto le loro rispettive giurisdizioni. Ma mi è stato risposto che, sia per motivi di budget che per motivi giuridici tali soluzioni non sono praticabili. Naturalmente non mi sono fermato davanti a questi ostacoli. Per questa ragione, fermo restando che le azioni messe in campo non esauriscono il mio impegno per debellare questa piaga, nella legge finanziaria regionale, recentemente approvata dal Consiglio, è stata inserita una norma che prevede agevolazioni tariffarie, sull’intera rete regionale, per le forze dell’ordine, la cui presenza sui mezzi di trasporto può certamente garantire condizioni di minore pericolosità. In questi giorni la mia struttura sta lavorando per predisporre le regole attuative di tale norma. Rivolgo infine un particolare ringraziamento ai lavoratori che con grande impegno, in brevissimo tempo, sono riusciti a riparare i treni vandalizzati. Sono questi gli esempi positivi di cui purtroppo i nostri media raramente si occupano. Comunque è indispensabile che l’Eav vada avanti velocemente con il piano di manutenzione straordinaria – mantenendo le promesse fatte – per aumentare il numero dei treni e rientrare presto alla normalità.

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