Al via controlli incrociati per scoprire i furbetti dal 2008 al 2011
Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Vico Equense - A Vico Equense continua
la lotta serrata all’elusione
della vecchia Ici. Il Comune
ha scovato un buco
di circa 200mila euro che
conta di “ripianare” entro
il 2013 dopo le somme già
recuperate un anno fa.
Sì, si parla di vecchia Ici.
L’imposta comunale sugli
immobili torna a far parlare
di sé. Dopo vari dibattiti
nel periodo elettorale del
2008 e la sua abolizione, a
Vico Equense si procederà
al ritorno alla normalità
per quelle tasse non pagate.
Dopo l’abolizione sulla
prima casa, il focus si è
spostato sulle casistiche
pendenti relative alle aree
edificabili e alle seconde
case. Chi ha pagato in
parte o ha eluso la gabella
potrebbe essere pizzicato
in fallo.
In considerazione dei tagli
orizzontali sui trasferimenti
alle autonomie locali,
l’amministrazione guidata dal sindaco, Gennaro Cinque,
ha scelto il modo per
come fare cassa.
Coloro che non sono stati
dei coscienti cittadini sono
pronti a tremare. Il target fissato per il rientro
con questo progetto, firmato
dalla giunta e messo
a punto dai professionisti
dell’ente municipale di via
Filangieri, è fissato per una
cifra superiore ai 175mila
euro.
I parametri di raffronto
sono stati quelli degli anni
scorsi quando le casse comunali
sono state rimpolpate
dal copioso bottino.
Tra i 200 e i 300mila euro
quanto incassato dall’ufficio
tributi dell’ente locale
negli anni passati e
derivanti dall’elusione,
che adesso vuole ripetere
l’iniziativa.
Un piccolo tesoretto da utilizzare
per far quadrare il
bilancio e avere sotto controllo
il patto di stabilità.
Si agirà attraverso una
stretta rete di controlli incrociati
che permetterà ai
funzionari del comune di
scoprire gli evasori.
Una lotta quella contro chi
froda il fisco che prosegue
a tappeto. Si procederà a scandagliare tutte le banche
date disponibili per
assestare il colpo del ko a
chi ha fatto il furbetto.
Controlli a tappeto che
saranno effettuati su aree
edificabili e fabbricati. Il
periodo che entrerà nella
lente d’ingrandimento è
quello compreso tra il 2008
e il 2011. Si procederà alla
verifica dell’evasione totale
e parziale per gli anni
in questione. Saranno formulati
atti di accertamento
per omessa denuncia sia
totale, sia e di liquidazione
per le posizioni pendenti.
In soldoni, chi sarà trovato
non in regola pagherà.
Sui fabbricati saranno previste
dal progetto attività
di accertamento per le
eventuali variazioni di
rendita catastale.
A dare man forte agli impiegati
comunali anche
due giovani praticanti geometri
ai quali l’ente di via
Filangieri offrirà uno stage
formativo.
Per il personale che prenderà
parte al lavoro di
verifica sarà garantito un
incentivo complessivo che
ammonterà a 11mila euro
totali. Questa somma sarà
ripartita tra tutti gli impiegati
comunali in base alla
presenza, al rendimento e
alla professionalità.
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