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venerdì 7 giugno 2013

Caccia agli evasori della vecchia Ici

Al via controlli incrociati per scoprire i furbetti dal 2008 al 2011 

Fonte: Josè Astarita da Metropolis

Vico Equense - A Vico Equense continua la lotta serrata all’elusione della vecchia Ici. Il Comune ha scovato un buco di circa 200mila euro che conta di “ripianare” entro il 2013 dopo le somme già recuperate un anno fa. Sì, si parla di vecchia Ici. L’imposta comunale sugli immobili torna a far parlare di sé. Dopo vari dibattiti nel periodo elettorale del 2008 e la sua abolizione, a Vico Equense si procederà al ritorno alla normalità per quelle tasse non pagate. Dopo l’abolizione sulla prima casa, il focus si è spostato sulle casistiche pendenti relative alle aree edificabili e alle seconde case. Chi ha pagato in parte o ha eluso la gabella potrebbe essere pizzicato in fallo. In considerazione dei tagli orizzontali sui trasferimenti alle autonomie locali, l’amministrazione guidata dal sindaco, Gennaro Cinque, ha scelto il modo per come fare cassa. Coloro che non sono stati dei coscienti cittadini sono pronti a tremare. Il target fissato per il rientro con questo progetto, firmato dalla giunta e messo a punto dai professionisti dell’ente municipale di via Filangieri, è fissato per una cifra superiore ai 175mila euro. I parametri di raffronto sono stati quelli degli anni scorsi quando le casse comunali sono state rimpolpate dal copioso bottino.

Tra i 200 e i 300mila euro quanto incassato dall’ufficio tributi dell’ente locale negli anni passati e derivanti dall’elusione, che adesso vuole ripetere l’iniziativa. Un piccolo tesoretto da utilizzare per far quadrare il bilancio e avere sotto controllo il patto di stabilità. Si agirà attraverso una stretta rete di controlli incrociati che permetterà ai funzionari del comune di scoprire gli evasori. Una lotta quella contro chi froda il fisco che prosegue a tappeto. Si procederà a scandagliare tutte le banche date disponibili per assestare il colpo del ko a chi ha fatto il furbetto. Controlli a tappeto che saranno effettuati su aree edificabili e fabbricati. Il periodo che entrerà nella lente d’ingrandimento è quello compreso tra il 2008 e il 2011. Si procederà alla verifica dell’evasione totale e parziale per gli anni in questione. Saranno formulati atti di accertamento per omessa denuncia sia totale, sia e di liquidazione per le posizioni pendenti. In soldoni, chi sarà trovato non in regola pagherà. Sui fabbricati saranno previste dal progetto attività di accertamento per le eventuali variazioni di rendita catastale. A dare man forte agli impiegati comunali anche due giovani praticanti geometri ai quali l’ente di via Filangieri offrirà uno stage formativo. Per il personale che prenderà parte al lavoro di verifica sarà garantito un incentivo complessivo che ammonterà a 11mila euro totali. Questa somma sarà ripartita tra tutti gli impiegati comunali in base alla presenza, al rendimento e alla professionalità.

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