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Paolo Trapani |
Meta - Il Comune di Meta entra
nel Piano sociale di Zona
della penisola sorrentina.
Nella giornata di venerdì
l’amministrazione comunale
guidata dal primo
cittadino Paolo Trapani ha
deciso di approvare con
una delibera di giunta la
convenzione per la gestione
in forma associata: un
passo in avanti fondamentale
per l’assetto dei servizi
sociali sul territorio.
Con questo tipo di provvedimento,
per il Comune
di Meta si spalancano le
porte del Piano sociale del
nuovo ambito territoriale
Napoli 33.
La convenzione - nel corso
degli ultimi giorni - ha
ricevuto il semaforo verde
definitivo anche dai Comuni
di Sorrento e Piano
di Sorrento. Per domani,
si attende il sì anche della
giunta municipale di Massa
Lubrense: il sindaco
Leone Gargiulo e gli assessori
hanno deciso di unirsi
ai colleghi della penisola
sorrentina.
L’ex ambito territoriale
Napoli 13, da cui i Comuni
di Meta e Vico Equense
dal primo gennaio del 2011
si erano dissociati, in conseguenza
del processo di
riallineamento degli ambiti
territoriali ai distretti
Sociali, è stato sostanzialmente
«scisso», sulla
base di quanto disposto
dalla giunta della Regione
Campania che con un’apposita
delibera individuò
come nuovo Ambito Territoriale
Napoli Trentatré,
quello composto dai Comuni
di Massa Lubrense,
Meta, Piano di Sorrento,
Sant’Agnello, Sorrento e
Vico Equense.
Molto soddisfatti gli assessori
alle politiche sociali
del Comune di Sorrento,
Federico Cuomo, di Meta,
Giuseppe Tito, e di Piano
di Sorrento, Daniele Acampora.
«Lavorando insieme, con
una gestione uniforme
sull’intero territorio, continueremo
ad assicurare una
migliore qualità dei servizi
resi, che ci consentirà inoltre
di continuare ad accedere
agli importanti finanziamenti
europei al fine di
migliorare la qualità della
vita dei nostri cittadiniutenti
» è il commento degli
assessori in un comunicato
stampa diffuso nel pomeriggio
di ieri.
Insomma, le cose migliorano
e con l’ingresso di
Meta, in penisola sorrentina,
sotto il profilo dei servizi
sociali, si aprono nuovi
scenari. Una svolta di
un certo peso anche dopo
l’addio dei Comuni di Capri
e Anacapri che, tempo
fa, furono «individuati»
per istituire un Ambito indipendente
da quello della
penisola sorrentina.
(Fonte: Salvatore Dare da Metropolis)
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