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martedì 25 giugno 2013

Premio Caruso 2013. Dalla Città di Sorrento l'omaggio a Riccardo Cocciante

Mario Gargiulo, Riccardo Cocciante e Giovanni Aversa
Sorrento - «Mancavo da qualche anno a Sorrento e con piacere ho ritrovato quei colori e quei profumi che mi legano a questi luoghi». Così Riccardo Cocciante, giunto questo pomeriggio nella terra delle sirene in occasione del Premio Caruso 2013, il riconoscimento che giovedì, 27 giugno, gli sarà consegnato sul palco di Marina Grande dal sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo. L'artista è stato accolto da una una rappresentanza dell'amministrazione comunale composta dall'assessore agli Eventi, Mario Gargiulo e dal consigliere Giovanni Aversa, che gli hanno fatto dono di una confezione di prodotti tipici agroalimentari della penisola sorrentina e di un cofanetto realizzato con l'antica tecnica dell'intarsio. «La presenza del maestro Cocciante - ha dichiarato Gargiulo - uno dei più importanti esponenti della musica italiana, è già per noi un grande evento che regala ulteriore lustro e spessore al Premio Caruso, assegnato ogni anno dalla città di Sorrento a un artista che ha contribuito a diffondere la cultura e la musica italiana nel mondo. Riccardo Cocciante, con il suo Notre Dame de Paris, uno dei musical più visti in Italia e all’estero, ha infatti saputo rinnovare la tradizione della commedia musicale». Intanto Marina Grande si appresta a trasformarsi in un set televisivo per l'appuntamento estivo di Raiuno per la regia di Roberto Croce. Lo splendido teatro sul mare, montato per l’occasione con uno spettacolare impianto multimediale dello scenografo Marco Calzavara a fare da sfondo, sarà lo scenario per una serata di grande emozione, , che il pubblico potrà guardare su Raiuno il 5 luglio alle 21.10 e, in tutto il resto del mondo, sabato 6 luglio.
 
Filo conduttore dello spettacolo che con le parole, la musica e la danza viaggerà da Sorrento a New York, da Genova a Buenos Aires, passando per Roma, Berlino, Napoli, Milano, Parigi, Londra, saranno le canzoni che hanno contribuito a rendere tanti posti popolari nel mondo. Esistono infatti canzoni che, portando nel titolo o nel testo il nome di una città o di un luogo, hanno indubbiamente segnato il destino e la fortuna di alcune città, diventando esse stesse vere e proprie cartoline musicali. È il caso di Torna a Surriento, brano immortale scritto nel 1902 dai fratelli Ernesto e Giambattista De Curtis e portato al successo in tutto il mondo da Enrico Caruso. Una melodia indelebile, da cui avrà inizio e si concluderà il racconto di questa serata affidato alla inedita coppia Paola Saluzzi e Rocco Papaleo. "Una notte per Caruso" non attraverserà solo le città e i luoghi, ma avrà modo di soffermarsi anche su alcune straordinarie figure. Il grande tenore americano di origine italiana Mario Lanza sarà al centro di una di queste storie. Lanza ha raccolto nei teatri l’eredità di Enrico Caruso, interpretando addirittura il ruolo del più illustre cantante italiano sul grande schermo, è stato apprezzato interprete di Torna a Surriento e, come protagonista del film Arrivederci Roma, è stato responsabile del successo internazionale della omonima canzone, che in Italia ricordiamo soprattutto nella versione di Renato Rascel. Altri omaggi nella notte di Sorrento saranno dedicati a Enzo Jannacci e Franco Califano, artisti molto legati alle rispettive città di appartenenza, Milano e Roma. Tanti gli artisti coinvolti come Fiorella Mannoia, Simone Cristicchi, Bianca Guaccero, Enzo Iacchetti, Amanda Lear, Antonella Ruggero, Manuela Villa, Leda Battisti, Memo Remigi, la formazione corale Divas, la giovane cantautrice Silvia Olari, il tenore Stanislav Mostovoi del Teatro Bolshoi di Mosca e l’attore Marco Palmieri. Ampio spazio sarà dedicato come ogni anno anche alla danza, con le coreografie originali di Mvula Sungani create per la prima ballerina Emanuela Bianchini e un gruppo di straordinari ballerini di tango, vincitori di prestigiosi riconoscimenti e titoli mondiali. La direzione musicale e gli arrangiamenti sono affidati al maestro Vince Tempera che guiderà per l’occasione l’Orchestra Universale Italiana. I costumi dei balletti e di tutti i momenti di spettacolo sono disegnati e realizzati da Giuseppe Tramontano, noto designer che ha firmato gli abiti di scena di numerose produzioni cinematografiche, teatrali e televisive.

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