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lunedì 29 luglio 2013
Faro del Sarno: dati Goletta Verde confermano allarme per il Golfo di Napoli
Ogni Istituzione faccia la sua parte anche il Comune di Napoli.
I dati presentati oggi da Goletta Verde confermano allarme per il Golfo di Napoli che rischia di andare incontro a fenomeni seri di diminuzione delle capacita' autodepurative e di aumento di fattori di rischio legati alla presenza di scarichi industriali,agricoli e civici che incrementano fioriture di alghe tossiche e presenza di elementi pericolosi nelle acque e nei fondali.
Giustamente Legambiente Campania ha posto l'accento sull'assenza di un piano integrato di gestione del ciclo delle acque e della depurazione da parte della Regione Campania e sulla prevalenza di interventi a pioggia. Al tempo stesso e'molto grave l'inerzia e l'ignavia del Comune di Napoli. I prelievi all'alveo Volla a San Giovanni e alla spiaggia della rotonda Diaz segnalano che non si e'fatto nulla rispetto a problemi segnalati da oltre un anno:il ritardo nell'attivazione della centrale di sollevamento dell'alveo Volla pronta da mesi,l'assenza di una politica seria di controllo degli scarichi abusivi nella rete di acque bianche del Comune di Napoli che determina questi fenomeni a via Caracciolo ed anche a Bagnoli come rilevato da Goletta verde nel 2012.
"Chiederemo insieme altre associazioni un incontro urgente all'Assessore all'ambiente del Comune di Napoli per sollecitare iniziative serie per combattere l'inquinamento del Golfo e un ruolo fattivo del Comune di Napoli-ha dichiarato Paolo Persico-della rete Faro del Sarno.
Bisogna andare oltre lo scaricabarile e l'inerzia. In questi giorni di grande caldo e di crisi economica sono migliaia i cittadini che sfidano i rischi e affollano la spiaggia di San Giovanni la rotonda Diaz, Bagnoli, Ercolano,Torre del Greco, Rovigliano, Licola. Abbiamo il dovere di fare una battaglia per la loro salute" ha concluso Paolo Persico.
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