di Claudia Esposito
Sant’Agnello - Una folta rappresentanza di cittadini vicani di tutte le età ha accompagnato l’ex parroco della chiesa dei Santi Ciro e Giovanni in occasione del suo insediamento quale padre spirituale del Santuario di San Giuseppe a Sant’Agnello, sua cittadina natale. Una chiesa a cui Don Fabio è particolarmente legato anche per esservi stato ordinato diacono, il 19 marzo 1971, insieme a don Natale Pane, attuale parroco di Sant’Agnello. Dopo la processione iniziale e la celebrazione eucaristica alla presenza dei membri dell’arciconfraternita del Sacro Cuore di Maria e San Giuseppe, don Fabio si è quindi rivolto ai suoi ex parrocchiani per salutarli e affidare un messaggio da rivolgere a tutta la parrocchia: «Nella gioia di questo giorno non posso dimenticare i miei ex parrocchiani di Vico Equense che mi hanno voluto bene e me lo hanno dimostrato in tutti i modi. A loro voglio dire che c’è sempre stato un legame tra le due chiese: quando entrate nella chiesa di San Ciro e vedete la statua di San Giuseppe, ricordatevi che quella scultura, donata dal cavaliere Giuseppe Cartoncino, è stata fatta sul modello di questa che vedete oggi alle mie spalle e che forse voi vedete per la prima volta. A voi – continua don Fabio - che mi avete seguito in questo giorno particolare dico: non abbiate paura, non vi scoraggiate. Il Signore prepara per voi cose belle, cose più grandi di quelle che sono stato capace di realizzare io. Non perdete la fede, la speranza e la carità che ci sono compagne di cammino. Auguro ogni bene a voi, alle vostre famiglie, soprattutto ai ragazzi e ai bambini. Guardate serenamente al futuro perché il Signore, con l’intercessione dei nostri santi patroni Ciro e Giovanni, non ci abbandonerà mai». Don Fabio Savarese ha seguito la comunità cattolica vicana per 40 anni, a partire dai primi incarichi alla chiesa di Puntamare e all’ex cattedrale, prima di essere nominato parroco di San Ciro il 16 ottobre 1983. Dopo aver voluto molte opere, tra cui la riapertura della ex cattedrale dell’Annunziata, la fondazione della Caritas e della corale San Ciro diretta da Emma Innacoli, si è interessato di numerosi restauri tra cui la cupola maiolicata e, ultimo in ordine di tempo, il crocifisso ligneo del presbiterio. Don Fabio ha lasciato l’incarico il 18 agosto scorso al termine della festa estiva dei santi patroni. Al suo posto, dal 22 agosto, è subentrato ufficialmente il nuovo parroco, don Ciro Esposito, proveniente dalla Concattedrale di Castellammare di Stabia.
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