Impresa del Vico Equense, che ferma
la corazzata Taranto sullo 0-0 allo Iacovone.
La squadra azzurro-oro, nata da
poco più di due settimane grazie allo
spostamento del titolo del Real Hyria
da Sant’Anastasia alla cittadina costiera,
riesce a reggere l’urto con i rossoblù e a
portare a casa il primo punto della stagione
in una gara in cui tutti davano per
spacciati gli uomini di Di Maio, costretto
anche a fare a meno dell’attaccante
Martone fi nito
in panchina
per problemi
alla schiena. Il
punto raccolto
in terra pugliese
non è solo
importantissimo
ma soprattutto
molto
pesante. Vista
la differenza di
organico e soprattutto
perché
il Taranto
è a lavoro da
quasi un mese.
Accade di tutto
allo Iacovone,
dove il Taranto
ha molta
più qualità
rispetto agli
azzurro-oro,
ma la squadra rossoblù non riesce a
passare grazie a un Vico ordinato e
schierato con il 3-4-3 da Di Maio, costretto
a rinunciare a Martone ma con
Iovene (a mezzo servizio perché reduce
da un attacco infl uenzale) nell’inedita
posizione di attaccante esterno. Lui che
è un “semplice” esterno di centrocampo.
L’ottima prestazione dell’estremo
difensore Matteo Apuzzo tiene bloccato
il risultato, che addirittura potrebbe
vedere il Vico Equense in vantaggio se
Giulio Russo non fallisse un rigore facendosi
ipnotizzare da Marani nella
prima frazione di gioco. L’attaccante va
sul dischetto (al 18’) ma il portiere degli
jonici e super e infi amma i quasi 3mila
dello stadio pugliese. Ci prova un paio
di volte Clemente per il Taranto, anche
su punizione, ma l’attaccante ex Benevento
prima dell’intervallo sbaglia un
rigore concesso per fallo di mani di Ansalone,
mettendo il pallone a lato (43’).
Si va all’intervallo sullo 0-0.
I campani
nella ripresa corrono
un brutto
rischio su retropassaggio
di Vigorito
per Apuzzo,
che riesce a
salvare in corner
evitando una clamorosa
autorete.
Partita nervosa
anche nella ripresa,
con animi che
si accendono a
causa di un Vico
Equense che fa
di tutto per ritardare
il gioco ogni
qualvolta ne ha
la possibilità. Al
90’ l’ultimo brivido,
però Miale
non riesce a
mettere in rete il
gol del vantaggio
tarantino. Alla fi ne della gara, intensissima
per tutti i 90’ e oltre, a festeggiare
sono gli uomini di Vincenzo Di Maio (in
foto) che riescono a bloccare una delle
maggiori candidate alla vittoria fi nale
del campionato. Il Taranto dimostra di
non avere ancora nelle gambe gli schemi
tattici che ha in mente Maiuri.
Ma i rossoblù possono consolarsi perché
neanche la Turris, altra big del girone,
riesce a vincere contro il Gladiator.
Per i costieri domenica prima in casa, al
Massaquano arriva il Nardò. (Fonte: Metropolis)
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