Vico Equense - Faito è sempre stato uno dei cavalli di battaglia dell’amministrazione del Sindaco Gennaro Cinque. Fu acquistato, o meglio il “complesso immobiliare” con delibera n.2262 della Giunta Regionale della Campania riunita il 30 dicembre 2006 per la cifra di 2milioni 343.494 mila euro. L’importo comprende l’acquisto, a firma dell’allora Governatore Bassolino del 50 % di un patrimonio che comprende “immobili adibiti a funzioni sportive e ricreative e 420 ettari boschivi” L’altra metà sarà acquisita contemporaneamente dalla Provincia. L’atto di passaggio dalla Fintecna Spa alla nuova proprietà si formalizza il 5 febbraio del 2007. Da quel momento né Regione né Provincia spenderanno più un euro per valorizzare l’acquisto appena fatto. Anzi, la storia parla di continui tagli, appelli lasciati cadere nel vuoto, di piccoli e grandi interventi mai realizzati. Oggi, l’operazione di rilancio sembra finita, e il Primo cittadino questa settimana su Agorà parla dell’affossamento dell’area oceano Verde. “Abbiamo rispettato le decisioni dei magistrati. – commenta Gennaro Cinque – Ciò detto avevamo creato un’area ad hoc per i gitanti. Sorvegliata, pulita e con servizi alle persone. Inoltre, concentrare in un’unica località gran parte del flusso di persone che si indirizza sulla montagna, specie d’estate, serve a garantire maggiori controlli.” I Giudici erano intervenuti poiché c’erano degli abusi. “Avevamo realizzato – aggiunge Cinque - strutture tutte in legno, senza alterare nulla. Percorsi per disabili senza cemento e con opere di ingegneria naturalistica. Sfido chiunque, tranne i fanatici dell’ambientalismo, a dire che lì era stato mortificato l’ambiente. Poi in base alle leggi e ad interpretazioni restrittive delle stesse in contesti del genere si può fare poco o nulla e allora ci adeguiamo. Ma tutto è stato ripristinato, anche perché tutto era facilmente rimuovibile, non c’era un etto di cemento”, conclude il Sindaco. L’ultima vicenda in ordine di tempo riguarda la Funivia che porta al Monte Faito. Un mezzo di trasporto per la Regione, che visti i costi di gestione 710 mila euro circa, visti gli introiti pari 95mila euro e viste le spese previste per l’ammodernamento dell’impianto pari 1milione e 500 mila euro circa ( riguardanti la creazione di accessi per persone con disabilità e adeguamento alle nuove norme antisismiche), si è pensato di non riaprire.
martedì 3 settembre 2013
Oceano Verde Faito, il Sindaco: “Abbiamo rispettato le decisioni dei magistrati”
Vico Equense - Faito è sempre stato uno dei cavalli di battaglia dell’amministrazione del Sindaco Gennaro Cinque. Fu acquistato, o meglio il “complesso immobiliare” con delibera n.2262 della Giunta Regionale della Campania riunita il 30 dicembre 2006 per la cifra di 2milioni 343.494 mila euro. L’importo comprende l’acquisto, a firma dell’allora Governatore Bassolino del 50 % di un patrimonio che comprende “immobili adibiti a funzioni sportive e ricreative e 420 ettari boschivi” L’altra metà sarà acquisita contemporaneamente dalla Provincia. L’atto di passaggio dalla Fintecna Spa alla nuova proprietà si formalizza il 5 febbraio del 2007. Da quel momento né Regione né Provincia spenderanno più un euro per valorizzare l’acquisto appena fatto. Anzi, la storia parla di continui tagli, appelli lasciati cadere nel vuoto, di piccoli e grandi interventi mai realizzati. Oggi, l’operazione di rilancio sembra finita, e il Primo cittadino questa settimana su Agorà parla dell’affossamento dell’area oceano Verde. “Abbiamo rispettato le decisioni dei magistrati. – commenta Gennaro Cinque – Ciò detto avevamo creato un’area ad hoc per i gitanti. Sorvegliata, pulita e con servizi alle persone. Inoltre, concentrare in un’unica località gran parte del flusso di persone che si indirizza sulla montagna, specie d’estate, serve a garantire maggiori controlli.” I Giudici erano intervenuti poiché c’erano degli abusi. “Avevamo realizzato – aggiunge Cinque - strutture tutte in legno, senza alterare nulla. Percorsi per disabili senza cemento e con opere di ingegneria naturalistica. Sfido chiunque, tranne i fanatici dell’ambientalismo, a dire che lì era stato mortificato l’ambiente. Poi in base alle leggi e ad interpretazioni restrittive delle stesse in contesti del genere si può fare poco o nulla e allora ci adeguiamo. Ma tutto è stato ripristinato, anche perché tutto era facilmente rimuovibile, non c’era un etto di cemento”, conclude il Sindaco. L’ultima vicenda in ordine di tempo riguarda la Funivia che porta al Monte Faito. Un mezzo di trasporto per la Regione, che visti i costi di gestione 710 mila euro circa, visti gli introiti pari 95mila euro e viste le spese previste per l’ammodernamento dell’impianto pari 1milione e 500 mila euro circa ( riguardanti la creazione di accessi per persone con disabilità e adeguamento alle nuove norme antisismiche), si è pensato di non riaprire.
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