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lunedì 21 ottobre 2013

Cibi contraffatti, la truffa in tavola. E’ un business favorito dalla crisi

Con la crisi aumentano le frodi a tavola con un incremento record del 170 per cento del valore di cibi e bevande sequestrate perché adulterate, contraffate o falsificate, per garantire la sicurezza alimentare. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dell’attività svolta dai carabinieri dei Nas dal 2007 al 2013, in riferimento al blitz dei Carabinieri del nucleo provinciale di Napoli che domenica mattina hanno messo i sigilli nel corso di un’operazione a tutela della sicurezza alimentare che ha portato al sequestro di 3200 chilogrammi di pane “illegale”. Un controllo a tappeto effettuato tra Napoli e tutta la provincia. Nei primi nove mesi del 2013 sono stati sequestrati beni e prodotti per un valore di 335,5 milioni di euro soprattutto con riferimento a prodotti base dell’alimentazione come la carne (24 per cento), farine pane e pasta (16 per cento), latte e derivati (9 per cento), vino ed alcolici (8 per cento), ma anche in misura rilevante alla ristorazione (20 per cento): il prezzo medio del pane - informa la Coldiretti - si dimezza da Venezia, dove si spende 4,65 euro al chilo, a Napoli dove costa appena 2,01 euro al chilo e raggiunge il minimo tra le grandi città, mostrando però una incredibile variabilità tra le diverse città con valori che variano tra i 3,80 euro al chilo a Bologna, 2,94 a Torino, 2,74 euro a Palermo, 2,43 a Roma e 2,67 a Bari. “Con l’aggravarsi della crisi - continua Coldiretti - quasi otto italiani su dieci (78 per cento) hanno tagliato sulla spesa per il pane, con il 42 per cento dei cittadini che nel 2013 ha ridotto le quantità acquistate mentre ben il 36 per cento si è orientato verso tipi meno costosi”. (Fonte: Metropolis)

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