Anna Savarese |
Fonte: Fiorangela D'Amora da Metropolis
Castellammare di Stabia - Un’occasione persa, fondi sprecati. Il pensiero degli addetti ai lavori è chiaro, quando poi al centro della discussione c’è la questione Faito, tutto diventa ancor più evidente. Anna Savarese è vicepresidente Legambiente Campania, nel 2006 era presidente del Parco Regionale dei Monti Lattari. Fu tra i soggetti promotori dell’acquisto da parte di Regione e Provincia del complesso immobiliare Monte Faito. “Con la programmazione 2000-2006 riuscimmo a far acquistare dalla Fintecna il Faito. C’erano tutte le condizioni per poter agevolmente presentare un piano di riqualificazione che vedesse poi la spesa dei fondi strutturali della 2007 - 2013 destinata alla riqualificazione” Insomma soldi e progetti per il Faito non mancavano. Anche a lunga durata. Poi qualcosa non ha funzionato, un black out che ha coinvolto tutti i soggetti. A spiegarlo chiaramente è stata proprio l’ex presidente del Parco, che oggi dai suoi uffici napoletani spiega l’occasione persa : “Purtroppo le cose non sono andate così perché non si sono messi d’accordo gli enti locali con Regione e Provincia. C’era chi voleva un nuovo consorzio una nuova società che gestisse questo processo , una cosa assurda visto che c’era già l’ente parco come soggetto gestore”. Secondo la Savarese quindi gli enti locali avrebbero voluto un nuovo carrozzone, un nuovo soggetto di gestione per controllare i fondi in arrivo.
Una proposta che sei anni fa ha rotto qualsiasi trattativa: “Abbiamo perso l’occasione sia per i fondi 2007 2013 sia l’opportunità di ricevere fondi aggiuntivi che la Regione era pronta a investire”. Il quadro oggi, dopo sei anni è ancora più chiaro, perché da quel tavolo dove tutti i buoni propositi saltarono, nulla è stato più fatto. Perso il treno dei fondi, dalla compravendita per il Faito nessuno ha speso più un solo euro, anzi. I boschi sul versante stabiese sono diventati terra di camorra, dove centinaia di coltivazione di canapa sono state sequestrate in questi mesi. Anche questo, secondo la Savarese, si sarebbe potuto evitare: “La causa è da ricercare negli anni tra il 2007 e il 2008 quando decine di incendi diffusi creavano i presupposti per convertire l’uso del suolo a questa coltivazione. La forestale aveva dato l’allarme. Si sarebbe potuto bloccare sul nascere questa destinazione d’uso. Dai fenomeni d‘illegalità e dagli sversamenti di rifiuti si ci stava risollevando con la mano del parco. Oggi purtroppo dobbiamo constatare che le istituzioni sono state battute”. L’intervista integrale ad Anna Savarese e la questione Faito sarà sviscerata questa sera su MetropolisTv ( canale 669 digitale terrestre) nella prima puntata di “Sestante” programma di approfondimento e inchiesta in onda tutti i venerdi alle 21,00. In replica sabato alle 23,00 domenica alle 14,15 e martedì alle 23,15.
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