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mercoledì 2 ottobre 2013

Nasce il marchio del Pescato Campano

Promuoverà la riconoscibilità dei prodotti del mare della regione Per la prima volta insieme la pesca a circuizione, a strascico e la piccola pesca La sede del Consorzio è a Pozzuoli: aderiscono le marinerie di tutta la Campania Il presidente Fulvio Giugliano: “Un’operazione a tutela dei pescatori e dei consumatori”

Riconoscibilità nei mercati del pesce pescato in Campania. Più tutela dei lavoratori del comparto pesca, più tutela del consumatore finale. Rispetto delle leggi e dell’ambiente. Valorizzazione delle tradizioni delle comunità del mare. Sono queste le caratteristiche del Consorzio di Gestione del Pescato Campano – il Co.Ge.Pe.Ca. – che già riunisce molte imprese della costa campana, in modo particolare dell’area flegrea e dell’area vesuviana. Il Consorzio aderisce a Federpesca–Confindustria, ha sede a Pozzuoli ed è nato lo scorso luglio. Caratteristica principale è aver riunito in un unico sodalizio tre diversi tipi di pesca: circuizione, strascico e piccola pesca. Tra gli obiettivi: la promozione di iniziative di valorizzazione della qualità del pescato degli associati con la nascita di un marchio di riconoscibilità; promuovere attività di pescaturismo e di ittiturismo; corsi di formazione, studi e ricerche; organizzare i servizi a terra per gli aderenti; tutelare le aree di pesca; accedere ai finanziamenti dal Piano di Gestione 2013 e dal Fondo Europeo per la Pesca; essere interlocutore con le istituzioni; fornire servizi legali e fiscali; creare spazi per la vendita diretta dei prodotti; sviluppare una rete commerciale con le industrie alimentari.
 
Possono aderire al Co.Ge.Pe.Ca. tutti coloro i quali esercitano la pesca costiera locale, la pesca costiera ravvicinata, la pesca artigianale e la pesca mediterranea o d'altura. «Il Consorzio è anche un’importante operazione di marketing territoriale legato al mondo della pesca - dichiara il presidente, Fulvio Giugliano - dopo un lungo lavoro si è finalmente riusciti a costituire una realtà che, ad oggi, conta già più di quindici società consorziate con una forza produttiva di più di cinquanta imbarcazioni che si occupano dei tre sistemi di pesca: circuizione, strascico e piccola pesca. Tra gli obiettivi del consorzio c’è quello della valorizzazione del pescato locale attraverso la vendita del prodotto fresco con un marchio di riconoscibilità; lo sviluppo di attività turistiche che valorizzino la risorsa mare e il suo indotto. I nostri associati agiranno nel segno della legalità, nel rispetto dell’ambiente e per la tutela del consumatore».

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