Al sud nessuno paga la Tarsu
Fonte: Metropolis
Un popolo di evasori. Da Napoli a Palermo, e in generale
al sud, la bolletta dei rifiuti viene buttata da una media
del 75%. La chiamano “sofferenza di pagamento” questa
situazione, caratterizzata sia da insolvenza che da ritardo,
nella ricerca della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e
del Comieco (il Consorzio nazionale per il recupero di carta
e cartone), ‘Sviluppo della raccolta differenziata di carta e
cartone nel sud Italia’, in cui si analizza l’andamento della
raccolta differenziata - con un focus su carta e cartone - in
6 città del meridione (Napoli, Salerno, Cosenza, Reggio
Calabria, Palermo e Trapani) in Campania, Calabria, Sicilia.
“Dalla ricerca - dice il presidente della Fondazione, Edo
Ronchi - emerge un’evidente difficoltà delle amministrazioni
del sud a riscuotere le tariffe di gestione dei rifiuti, con
alcuni casi di alti livelli di insolvenza”. La Tarsu ha infatti
un “tasso di insolvenza” che “risulta piuttosto alto, oltre
il 75%” in media. A Salerno c’è il “minor tasso di sofferenza
per il pagamento della Tarsu”, pari al 60%; si pagano
421 euro a famiglia (più 98% rispetto al 2007). A Palermo
spetta il tasso più “alto di sofferenza nella riscossione
della Tarsu”, pari all’86%. La Tarsu nel capoluogo siciliano
è stata pari a 218 euro a famiglia. A Trapani la Tarsu nel
2012 è stata di 283 euro l’anno a famiglia (più 55% rispetto
al 2007). A Napoli la Tarsu pagata ogni anno a famiglia
è di 529 euro (più 87% dal 2007), la più alta tra le città
analizzate, contro una media del meridione di 270 euro.
La Tarsu pagata a Reggio Calabria nel 2012 è stata di 187
euro. A Cosenza ogni famiglia ha pagato in un anno 195
euro di Tarsu. Il binomio rifiuti e meridione spesso - come
si fa notare nello studio - si traduce in una gestione ancora
lontana dalle migliori pratiche.
Ne emerge che Salerno è
la città più virtuosa nella raccolta differenziata arrivando
ad una percentuale del 68%, mentre Cosenza ha la più alta
percentuale di carta e cartone. L’ultima della classifica per
differenziata è Palermo, con il 12% di differenziata, che
insieme con Trapani ha poi la produzione più alta di rifiuti,
pari a 472 kg per abitante all’anno. In quanto a raccolta di
carta e cartone è ancora Salerno a piazzarsi in testa per la
maggiore quantità per abitante, 66 kg l’anno; a Cosenza
invece va la palma della percentuale più alta sul totale di
rifiuti differenziati con il 35%, pari a 20 kg all’anno a persona.
A Napoli è triplicata la raccolta di carta e cartone (al
29%); a Reggio Calabria la carta intercettata in differenziata
è pari a un quinto di quella potenziale. La raccolta di carta
e cartone a Palermo è scesa del 6% rispetto al 2005 ed è al
18%, con un potenziale 10 volte superiore. Tra il 2005 e il
2012 a Trapani è raddoppiata la quantità di carta e cartone
(33%). Per il presidente di Comieco, Ignazio Capuano, c’è
un’Italia a tre velocità nella raccolta di carta e cartone, con
un nord che registra un recupero di 60 kg a testa ed un sud
che si attesta a meno della metà con 26 kg pro-capite. Italia
a tre velocità nella raccolta di carta e cartone. Si va da un
nord che registra un recupero di 60 kg a testa ad un sud che
si attesta a meno della metà con 26 kg pro-capite, mentre
il centro arriva a quasi 59 kg. Lo afferma Ignazio Capuano,
presidente di Comieco (il Consorzio nazionale per il
recupero di carta e cartone) - nel corso della presentazione
di uno studio, ‘Sviluppo della raccolta differenziata di carta
e cartone nel sud Italia’, su 6 grandi città del meridione realizzato
insieme con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile
- parlando dei dati della raccolta differenziata di carta e
cartone del 2012 ed evidenziando il “ritardo del meridione”
rispetto al livello medio nazionale. Le sei città analizzate
sono Napoli, Salerno, Cosenza, Reggio Calabria, Palermo e
Trapani. A Napoli è triplicata la raccolta di carta e cartone,
pari al 29% dei rifiuti differenziati e, dopo la frazione
organica, ed insieme al vetro costituisce la frazione merceologica
più raccolta. Una stima parla anche di un possibile
raddoppio. A Salerno la percentuale della carta intercettata
dalla raccolta differenziata è la quantità più alta tra le sei
città, il 60%; e potrebbe aumentare di un altro 9%. A Reggio
Calabria la carta intercettata dalla differenziata è pari a un
quinto di quella potenziale.
Cosenza ha la percentuale più alta di carta raccolta sul
totale di rifiuti differenziati con il 35%, si tratta di 20 kg
all’anno a persona. La raccolta di carta e cartone a Palermo
rappresenta il 18% del totale della raccolta differenziata
(meno 6% rispetto al 2005); si intercetta meno di un decimo
della carta. Tra il 2005 e il 2012 a Trapani è raddoppiata la
quantità di carta e cartone raccolti con una percentuale del 33%.
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