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mercoledì 6 novembre 2013

Carpentieri «doppia» Cimmino: è il nuovo segretario del Pd

Il sindaco di Melito, renziano, ha ottenuto il 66 per cento dei delegati, il doppio del suo sfidante

Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno

È il «Carpentieri day». Arriva, infatti, la proclamazione dell'avvenuta elezione di Venanzio Carpentieri a nuovo segretario del Pd di Napoli. Il successo del sindaco di Melito, di fede renziana, verrà sancito nel corso dell'assemblea provinciale del Pd in programma alle 16 nella Sala Newton di Città della Scienza. Al termine delle operazioni di voto per i delegati all'assemblea, compresi anche i circoli di Castellammare, Torre del Greco e del quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio che hanno votato in ritardo, i dati parlano di una partecipazione di 18.549 tesserati votanti, con 12.398 per Carpentieri e 6.151 per il segretario uscente Gino Cimmino. In percentuale Carpentieri, appoggiato sia dalla corrente favorevole a Cuperlo che da quella dei renziani e che sosterrà Renzi per la segreteria, ha ottenuto una percentuale del 66,84% di delegati, mentre Cimmino ne ha conquistato il 33,16%. All'assemblea provinciale parteciperanno, oltre ai delegati eletti, anche i parlamentari napoletani, i consiglieri regionali, gli europarlamentari napoletani, e i capigruppo del Pd a Provincia e Comune di Napoli.
 
Non sono mancati a Napoli, come altrove, le polemiche sul tesseramento gonfiato e sugli «sbarramenti» congressuali. Uno di questi ha riguardato l'eurodeputato Andrea Cozzolino che si è lamentato di non aver potuto votare all'elezione per i delegati in una sezione del Vomero. Una rimostranza a cui ha risposto il presidente della Commissione garanzia per il congresso provinciale Pd Napoli, Tommaso Ederoclite: «Purtroppo, visto il restringersi dei tempi, il conseguente avvicinarsi della data ultima per la chiusura della consultazione e la necessità di predisporre l'avvio del Congresso di Circolo, la Commissione di Garanzia ha deciso di convalidare il risultato sulla base dei partecipanti alla consultazione di domenica 27 ottobre. Da parte nostra siamo impegnati affinchè ciò non accada più e a garantire la massima trasparenza e la più ampia partecipazione nel prosieguo delle attività congressuali». «Un'opposizione non pregiudiziale né del "tanto peggio, tanto meglio", ma di sfida sui problemi della città», ha affermato Carpentieri, nel suo discorso subito dopo la proclamazione a segretario provinciale del Partito democratico di Napoli. «La città merita una visione strategica e una normalità possibile perchè in due anni e mezzo non ha fatto passi in avanti - dice - e su questo che il Pd deve sfidare l'Amministrazione de Magistris». Carpentieri parla di «partecipazione dei cittadini che li cittadini non solo nella scelta del nome da dare alla holding dei trasporti». Una «sfida» che assicura Carpentieri, sarà condotta «nell'interesse esclusivo di una città che ha diritto ad avere un'alternativa e una via d'uscita rispetto alla condizione in cui si trova». «Su questo fronte sarà fondamentale il ruolo dei consiglieri comunali, che non saranno lasciati soli - aggiunge - e verranno chiamati a dare coerente attuazione alla linea politica del Partito». Le espulsioni? «Di solito - risponde in merito ai consiglieri comunali Pd che si astennero dal voto sul bilancio del Comune di Napoli nonostante le diverse indicazioni del partito in base alle quali il voto doveva essere contrario - sono conseguenza di una linea politica che non viene rispettata, sono successive e non preventive».

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