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giovedì 14 novembre 2013

Funivia di monte Faito, il Pd per la riapertura

Appello all'assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella: "Impianto rischioso se resta chiuso". Entro dicembre il progetto per rifare la strada 

Fonte: Antonio Ferrara da La Repubblica Napoli 

Un primo risultato per il rilancio di monte Faito, a due mesi dall'iniziativa intrapresa dal vicecapogruppo Pd in consiglio regionale, Antonio Marciano: entro il 31 dicembre sarà approvato il progetto preliminare per riaprire la strada chiusa da dieci anni che collega la località turistica a Castellammare. È ancora buio, invece, il destino della funivia che dalla stazione Circumvesuviana di Castellammare centro porta in 8 minuti sulla cima di monte Faito. Con un nuovo allarme: se non si mantiene in funzione, l'impianto può diventare un pericolo per l'insediamento urbano sottostante. I cavi hanno bisogno di continua manutenzione, vanno sottoposti a radiografie annuali, analizzati e monitorati: se la funivia si ferma, è troppo rischioso lasciare i cavi in tensione, e l'impianto andrebbe smontato: costo della rimozione pari a un milione e mezzo di euro, che comunque andranno spesi. "Perché - si chiede Domenico Antonio Rendina, responsabile Eav della funivia - non si riescono a trovare invece un milione e 900 mila euro per l'adeguamento antisismico delle due stazioni? L'impianto è nuovo, adeguando le stazioni potrà funzionare per altri 60 anni". La partita per restituire la funivia del Faito al sistema turistico sorrentino e campano si gioca dunque su 500 mila euro. Ci sono invece i soldi per riaprire la strada: l'assessore all'Ambiente del comune stabiese, Nicola Corrado, lo ha annunciato nel corso dell'incontro di martedì sera con operatori turistici e associazioni ambientaliste, convocati dal consigliere Marciano e da Paolo Persico del Pd campano.
 
Il progetto è ora in capo al comune di Castellammare che lo potrà realizzare a valere sui fondi europei. È stata già presentata una prima bozza del progetto, che deve essere rivisto alla luce delle indicazioni ricevute dal commissario di governo, Giuseppe De Martino, delegato per gli interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico in Campania. A fine dicembre sarà presentata la versione preliminare del progetto, che poi andrà in gara entro la primavera del 2014. Una riapertura invocata dal presidente dell'associazione Pro Faito, Dario Russo, da Giacomo Vanacore, titolare del bar Belvedere aperto tutto l'anno, da Catello Filosa della Pronatura, da Amalia Durazzo, ex consigliere Pd a Vico Equense, da Andrea Buonocore, ex assessore a Vico, da Umberto Somma della pensione dei Fiori, da Giovanni Somma, proprietario della pensione La Cinciallaegra, dal medico Rosario De Simone, da Carmine Perino della Cgil Castellammare. "Faito è un paradosso italiano - ricorda Marciano - perché l'assessore regionale ai Trasporto, Sergio Vetrella - non trova 2 milioni per la funivia?". E annuncia: il 22 novembre la marcia sul Faito.

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