di Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico
Vico Equense - Ieri nella giornata mondiale dell'infanzia, abbiamo appreso che, in Italia, si sono ridotti del 33% le adozioni e del 22% gli affidi familiari, il che può significare che la gente abbia ormai maturato sfiducia per le lungaggini burocratiche o che la crisi economica e la precarietà del lavoro abbiano determinato la rinuncia. Forse soprattutto per l'incentivo all'affido andrebbe fatto di più dalle istituzioni locali, nel senso che vada invogliata e poi sostenuta materialmente e psicologicamente la coppia che decide di accogliere un minore o è già affidataria. Per questo vanno destinati, anche dai comuni ( lo chiesi per il nostro) più fondi alle istanze degli affidatari. Devono esserci fondi in voci specifiche di bilancio, non residuali o confuse con somme destinate a essere distribuite tra varie necessità da soddisfare e, al bisogno, anche alle famiglie affidatarie, qualora ne facciano richiesta. E poi occorre l'informazione, se si vuole davvero incentivare questi istituti. Un'iniziativa in tal senso è stata proposta dal Piano Sociale di Zona Ambito 33. Feci questi rilievi nel Consiglio comunale destinato al bilancio. In generale credo che, di fronte a certi visibili limiti della politica, la presenza femminile debba servire a rincarare la sensibilità verso queste problematiche, forti di una maternità che può essere anche universale.
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