Commercianti
in rivolta,
mentre
i residenti
si sfogano
su Facebook
Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Vico Equense - La tassa sui rifiuti dopo
aver scontentato tutti a Piano di Sorrento colpisce
anche a Vico Equense.
Gli aumenti calcolati in bolletta sono pari almeno
al 50%. E’ questa la crociata di commercianti
e residenti che invade anche il social
network Facebook.
A portare
all’attenzione
di tutti
lo scontento
della pop
o l a z i o n e
vicana è la
minoranza
di “In Movimento
per
Vico”.
I consiglieri
di opposizione
Starace,
Maresca e
la Scaramellino
si sono
affidati questa
volta
ad un manifesto pubblico nel quale hanno
evidenziato tutte le presunte discrepanze e
le incongruenze della maggioranza targata
Cinque.
“Con la nuova ditta per la rimozione dei rifiuti
la Sarim il sindaco aveva promesso dei
tagli, ma i costi per la gestione della raccolta
sono lievitati ulteriormente – si legge sull’atto
d’accusa -. I tagli di 350mila euro promessi
dal primo cittadino non ci sono stati, anzi”.
Per i tre componenti del gruppo di minoranza
la colpa non è da addebitarsi ai cittadini che il
loro compito nel piccolo lo hanno anche fatto.
“Che dire con picchi di differenziata che hanno
superato il 65% si è arrivati a pagare per la
raccolta dei rifiuti la bellezza di 4.5 milioni e
mezzo di euro di servizio complessivo”.
L’occhio di bue dei rappresentanti di “In Movimento
per Vico” punta dritto sulla gestione
del primo cittadino. “Il Comune nasconde
debiti e deve fare cassa quanto più possibile –
rilanciano dai banchi della minoranza -. Vico
ha le addizionali tra le più alte d’Italia”.
Un serpentone di persone intasa i locali
dell’ente locale di via Filangieri. L’ufficio Tributi
giorni fa è stato preso d’assedio da parte
dei cittadini che chiedono chiarimenti. Dopo
l’acconto è giunta la seconda bolletta, mentre
resta da chiudere il saldo nel corso del 2014.
“Gli abitanti sono in fila per pagare e per
chiedere spiegazioni, mentre il primo cittadino
investe fondi pubblici in consulenze, incarichi
professionali e mantenendo invariata la
propria indennità a 30mila euro senza decurtarla
come hanno fatto suoi colleghi”.
La ricetta che i rappresentanti di In Movimento
per Vico propongono tiene conto del
presente e del futuro.
“A stretto giro si dovrà provvedere a prevedere rateizzazioni per i cittadini e procrastinare
la data per il pagamento,
mentre per il futuro si dovrà rivedere
il sistema di computo della tassa e dovrà
cercare di abbattere la produzione
di rifiuti per ridurre i costi”.
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