Michele Notturno
di Sorrento perde la vita.
Due feriti lievi,
è di nuovo allarme
sicurezza sulla statale
Fonte: Daniele Di Martino da Metropolis
Castellammare di Stabia - Un sorpasso azzardato, l’alta
velocità, l’insicurezza di un
tunnel ormai definito «galleria
killer». L’ennesimo impatto,
ancora sangue nella galleria
di Privati. Non c’è stato
scampo per Michele Notturno,
42 anni di Sorrento.
L’impatto è stato particolarmente
violento, tanto che ha
fatto catapultare a diverse decine
di metri il corpo 42enne
della penisola sorrentina,
mentre la sua motocicletta
andava ormai a fuoco. Chi
ha assistito alla scena, immediatamente
dopo l’incidente,
racconta di immagini choc.
Tre auto quasi distrutte, una
motocicletta carbonizzata e il
corpo dell’uomo riverso sul
ciglio della carreggiata.
Poco dopo le 12 è avvenuto
l’incidente mortale. Michele
Notturno stava percorrendo
la galleria che collega l’area
stabiese a quella della penisola
sorrentina. Seguiva
un’auto a velocità sostenuta,
poi probabilmente un sorpasso
azzardato e l’impatto frontale
con un’altra auto. Subito
dopo lo scontro la moto ha
preso fuoco, ma il corpo del
42enne di Sorrento era
già balzato di alcune
decine di metri. Non è
stato di certo l’incendio
divampato a causare
la morte del centauro,
ma il forte impatto.
Praticamente è morto
sul colpo. Non c’è stato
altro da fare che trasferirlo
all’obitorio del
cimitero di Castellammare,
dove la polizia
ha provveduto al riconoscimento
del corpo.
Molto probabilmente
sarà effettuata un’autopsia
per capire fi no
in fondo come è andata la dinamica
dell’incidente. Infatti
non è sembrata subito chiara
e le forze dell’ordine ci stanno
ancora lavorando. L’unica
certezza è la direzione in cui
correva la moto.
Sul posto sono intervenuti
anche i vigili del fuoco,
vigili urbani e tre autoambulanze
del 118. Si parlava
anche di altri feriti, ma alla
fi ne sono stati medicati
sul
posto essendo risultati miracolosamente
illesi. A pagarne
le spese è stato solo Michele
Notturno, l’ennesima vittima
della «galleria della morte».
Negli ultimi anni le vittime
sono state troppe e non solo
nel tunnel di Privati.
L’ultimo episodio risale al
3 settembre scorso, quando
un’anziana donna (89 anni),
morì sul colpo nella vicina
galleria di Varano, appena
precedente a quella di Privati.
In quel caso fu Nunzia
Bianco, originaria di Giugliano,
a lasciarci la pelle. E poi
ancora il tunnel di Seiano,
dove ha rischiato la morte
una giovane ragazza sempre
della penisola. Una statale
maledetta, che negli anni ha
provocato decine di morti.
Colpa dell’alta velocità? O
di mancata prevenzione? Gli
annunci sono stati tanti negli
ultimi tempi, ma le morti restano.
E sono tante. Troppe.
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