Pagine
▼
domenica 9 febbraio 2014
Congresso Pd Campania, liste presentate dopo le 20,00: Valente e Marciano si appellano a Renzi
“E' inaccettabile qualunque tipo di tentennamento e ambiguità su quanto accaduto ieri sera in occasione della presentazione delle liste per le candidature al congresso regionale del PD.
Le regole in proposito sono chiare e vanno semplicemente rispettate e applicate. Questo vale, e deve valere, sempre.” Lo affermano in una nota congiunta Valeria Valente,
deputata napoletana del Partito Democratico e Antonio Marciano,
consigliere regionale PD. “Il regolamento è chiaro e non lascia spazio all'interpretazione: le liste dovevano essere presentate entro le ore 20.
Tra i tre candidati, solo uno, Michele Grimaldi l'ha fatto.
Considerato che le regole sono stabilite sempre a garanzia di tutti, di chi c'è oggi e di chi ci sarà domani, speriamo davvero che qualcuno non voglia rivivere le pagine tristi e dolorose della storia recente del PD napoletano e campano, dove il rispetto delle regole ha lasciato talvolta il posto a presunte questioni di opportunità politica i cui risultati, ad esempio nella città di Napoli, sono sotto gli occhi di tutti.
Io e Antonio Marciano chiediamo alla commissione nazionale di garanzia di intervenire subito in maniera netta e chiara, senza esitazione, su una vicenda che rischia ancora una volta di gettare fango sul Partito Democratico nella nostra città e nella nostra regione. In tal senso, chiediamo al segretario nazionale Matteo Renzi di chiarire se è questo il tanto invocato cambiamento che la sua elezione avrebbe dovuto apportare e, soprattutto, se è questo il modello di partito che vuole affermare in Campania: un partito che considera le regole come un optional e un orpello di cui vantarsi in base alle convenienze del momento. In tal senso, sorprende e stupisce anche il silenzio dei due giovani e autorevolissimi componenti campani della segreteria nazionale, Pina Picierno e Francesco Nicodemo”
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.