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giovedì 13 febbraio 2014

Schiano: «L'ospedale unico della penisola sarà un grande plesso, anche per i turisti»

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Sorrento - «Il progetto è decisamente importante. Ecco perché è ovviamente anche all’attenzione del presidente Stefano Caldoro che sta seguendo l’evolversi della situazione con spiccato interesse. E non da adesso». Michele Schiano è da tempo un «accanito sostenitore» del progetto dell’ospedale unico della penisola sorrentina. E non fa troppi giri di parole: «E’ un’iniziativa meritevole su cui tutte le parti in causa stanno remando verso la stessa direzione affinché possa diventare realtà - dichiara il presidente della quinta commissione regionale sanità -. C’è piena unione di intenti e questo ritengo che sia un aspetto fondamentale per lavorare al meglio e centrare l’obiettivo finale». Da presidente della commissione regionale sanità, Schiano snocciola tutti i motivi che hanno indotto la Regione Campania a «sposare» l’iniziativa messa a punto dalle amministrazioni comunali, alla vigilia della fase cruciale, quella dell’assalto dei fondi europei: «Innanzitutto - sottolinea il consigliere regionale - c’è l’aspetto legato alla qualità del servizio che rappresenta una priorità sul territorio campano e non solo. E poi con un nuovo presidio ospedaliero si andrebbero a soddisfare le legittime esigenze sanitarie dell’utenza della penisola sorrentina. a tempo, sono una sorta di “sponsor” di questo progetto che viene dal basso, perché partito dai cittadini e dai sindaci che non hanno avuto timori ad approvare uno schema intercomunale che è alla base dell’iniziativa.


Il fatto che tutte le amministrazioni abbiano condiviso il medesimo progetto portandolo all’attenzione dell’azienda sanitaria e della Regione Campania è prova che lavorando assieme si può e bene». Non finisce qui: «Realizzando il nuovo ospedale unico della penisola sorrentina si potrebbe anche pensare alla successiva dismissione dell’attuale plesso di Sorrento mentre a Vico Equense, dove non è possibile alcun tipo di vendita della struttura “De Luca e Rossano”, l’ipotesi più concreta è quella che conduce all’istituzione di un presidio intermedio». Sanità, un argomento chiave anche per una realtà famosa in tutto il mondo come la penisola sorrentina: «Certo, pensiamo a quanti turisti arrivano a Sorrento e dintorni - conclude il presidente della commissione sanità -. Con un nuovo ospedale, capace di proporre servizi all’avanguardia esaltando le numerose professionalità già in campo, il presidio di Sant’Agnello potrebbe addirittura rappresentare un polo attrattivo di un certo rilievo».

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