Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino
Vico Equense - Amministrazione comunale contro impresa costruttrice: scoppia la battaglia legale per il parcheggio di piazza Mercato. L’impresa Gpv srl non ha, infatti, ritenuto legittima la richiesta di risarcimento da parte del Comune. L’amministrazione guidata dal sindaco Gennaro Cinque, aveva chiesto, in accordo con le indicazioni fornite dall’organismo tecnico di verifica dell’opera, la riduzione della durata della concessione e l’obbligo per la ditta di occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura fino al 2018. Secondo la squadra di tecnici, infatti, la struttura, sita nell’area antistante la nuova sede del municipio, sarebbe dovuta costare circa 3milioni 200mila euro, mentre la ditta ha incassato dal Comune 4milioni di euro. L’amministrazione aveva, quindi, avviato l’iter per «farsi restituire» la consistente differenza.
Sono molteplici, però, gli elementi contestati dalla società Gpv srl. In primo luogo l’impresa ha messo in discussione la legittimità dell’operato dell’organismo di verifica, costituito dai professori dell’Università degli studi di Salerno Gianluigi De Mare, Gianvittorio Rizzano, Marcello Feola, in quanto nominato successivamente al collaudo definitivo dell’opera. Inoltre, ha contestato le conclusioni dell’attività di verifica e, dunque, le richieste di riduzione del periodo di gestione e dell’imposizione della manutenzione, oltre ad aver ribadito che il costo dell’intervento è irreversibilmente determinato, come stabilito nel collaudo finale. Attraverso l’istanza di arbitrato l’impresa, poi, ha chiesto anche «la condanna del Comune di Vico Equense al risarcimento dei danni derivanti dalla cessazione anticipata della concessione, per un importo non inferiore a 3 milioni di euro».
Il parcheggio della discordia è una struttura di tre piani interrati, con circa 110 box e un livello destinato alla sosta a rotazione. L’iter del progetto di finanza relativo alla sua realizzazione è stato lungo e travagliato e ancora oggi non è giunto, dunque, a una conclusione definitiva.
Dopo complesse vicende burocratiche, nel 2007, con delibera di consiglio comunale, è stato stabilito di «demandare, ad avvenuta realizzazione dell’opera e prima del collaudo definitivo della stessa, ad un apposito collegio arbitrale costituito da esperti di alta qualifica, la verifica circa il costo definitivo dell’opera, anche ai fini del riequilibrio economico-finanziario finale». Il parcheggio è stato concluso e messo in esercizio nel 2008. Dopo ben quattro anni è stato nominato il collegio che, dunque, si è pronunciato con una relazione molto precisa. La guerra tra Comune e impresa costruttrice non sarà breve. Intanto l’esecutivo municipale ha provveduto a nominare l’arbitro di elezione del Comune, l’avvocato Ciro Amato, e il legale difensore dell’ente, Marcello Feola.
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