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lunedì 24 febbraio 2014

«Wall of name» stile Hollywood con le impronte dei famosi

Fonte: Claudia Esposito da Il Mattino

Vico Equense - Un «Wall of fame», un muro dei famosi nel centro cittadino di Vico Equense, in piazza Kennedy, sul modello della «Walk of fame» di Hollywood. L’opera servirà a raccogliere, come in un grande album, gli autografi dei big della cinematografia italiana e internazionale ospiti delle varie edizioni del Social World Film Festival, la kermesse del cinema sociale che si svolge ogni anno a Vico Equense. Il progetto, già annunciato la scorsa estate dall’ideatore della rassegna, Giuseppe Alessio Nuzzo, nel corso della serata dedicata alla madrina, Maria Grazia Cucinotta, diventerà presto realtà. Infatti l’associazione Social World Film Festival ha chiesto e ottenuto dalla giunta comunale l’autorizzazione a installare un muro in piazza Kennedy per ospitare gi autografi delle star del cinema opportunamente riportati su targhe di bronzo. Le spese per la realizzazione iniziale dell’opera (ideazione, progettazione, calchi, targhe, affissioni e piastrellamento) saranno a carico dell’associazione mentre il Comune si impegna a pagare le operazioni di giardinaggio dell’aiuola sottostante e le successive operazioni di manutenzione. Il progetto dell’opera passerà al vaglio della commissione edilizia prima e della Sovrintendenza poi per verificare la fattibilità tecnica del progetto.
 
Il muro includerà anche una targa in ceramica da 3 metri per 30 centimetri e il primo autografo, quello di Maria Grazia Cucinotta, impresso dall’attrice la scorsa estate su una lastra d’argilla e che sarà debitamente trasportato su una targa di bronzo da 30 per 20 centimetri. Una firma a cui, nel corso degli anni e delle edizioni, se ne aggiungeranno tante altre. Le targhe saranno inoltre contornate da listelli di marmo simili a quelli usati per il rivestimento della piazza. L’opera potrebbe essere realizzata già prima della prossima edizione del Festival, la quarta, che si svolgerà dal 1 al 9 giugno. Tema dell’edizione 2014 sarà «L’amore che unisce». Nella delibera, l’esecutivo vicano sottolinea che «il festival è cresciuto in pochi anni in fama, popolarità e consensi» e che il ragguardevole sforzo organizzativo ed economico «ha creato un immediato indotto turistico e culturale con un positivo ritorno d’immagine per il territorio vicano».

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