Pagine

lunedì 5 maggio 2014

Il valore alimentare economico ed ambientale dell’agricoltura e dei prodotti tipici fattore strategico di sviluppo

Ribadita l’importanza al convegno “Impresa agricola, tra etica e sostenibilità ambientale. Verso Expo 2015” promosso nell’ambito del premio nazionale per gli oli Dop e Igp “Sirena d’oro di Sorrento”

Sorrento - Rafforzare, promuovere e tutelare come scelta strategica, cogliendo tutte le opportunità ad esso legate, il valore del naturale rapporto esistente tra agricoltura, sviluppo sostenibile, turismo, sapori, tipicità, genuinità dei prodotti, sana e sicura alimentazione, importanza della filiera corta dal campo alla tavola, tutela delle risorse naturali e ambientali, tracciabilità ed etichettatura delle produzioni alimentari. E’ quanto è emerso dal convegno sul tema ”Impresa agricola, tra etica e sostenibilità ambientale. Verso Expo 2015”, svoltosi a Sorrento nell’ambito del concorso nazionale Sirena d’oro 2014 che premia i migliori oli Dop e Igp su iniziativa dell’Assessorato all’Agricoltura e alla Promozione Territoriale del Comune di Sorrento, con la collaborazione con Unaprol, FederDop Olio, Aifo, ed Associazione Oleum ed il patrocinio della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Regione Campania, della Provincia di Napoli.

Il nesso fondamentale tra agricoltura, tipicità, sapore, identità territoriale, sana alimentazione, tutela delle produzioni, sviluppo sostenibile, paesaggio, ambiente e turismo costituisce un cardine imprescindibile e di grande potenzialità su cui consolidare un modello di crescita e di sviluppo che già con il riconoscimento della multifunzionalità dell’agricoltura, che consente alle aziende agricole di trasformare e vendere direttamente i propri prodotti, di fare accoglienza in azienda con attività agrituristica e di fattoria didattica garantendo ambiente e paesaggio, è possibile leggere come una rinnovata visione del mondo e dell’economia– ha affermato il presidente di Coldiretti Napoli Emanuele Guardascione intervenendo ai lavori a cui hanno preso parte il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, il vice sindaco e assessore all’Agricoltura Giuseppe Stinga, l’onorevole Colomba Mongiello e l’onorevole Paolo Russo, membri della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, il presidente di Unaprol, Massimo Gargano, il presidente di FederDop olio, Daniele Salvagno, il direttore di Aifo, Giampaolo Sodano e il vice questore aggiunto del Corpo Forestale Amedeo De Franceschi . “Le triangolazioni di prodotti che percorrono lunghe distanze diventando in maniera fraudolenta e miope italiani, cosi i modelli passati di industrializzazione non sostenibili sono senza futuro e rubano valore al sistema produttivo e all’ambiente del nostro territorio” – ha rilevato Guardascione, evidenziando che “la biodiversità , l’ambiente, le produzioni tipiche e le competenze agricole tradizionali costituiscono una ricchezza irripetibile che vede Coldiretti insieme alle istituzioni impegnata nella sua tutela contro le frodi e l’agropirateria dell’italian sounding con iniziative che hanno portato a provvedimenti normativi come la legge sulla etichettatura obbligatoria, la legge salva olio, a un efficace sistema di controlli e alla costituzione dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare in difesa del Made in Italy.” “E’ necessario – ha detto infine, il presidente di Coldiretti Napoli – far sistema e far conoscere i pregi delle nostre produzioni con l’affermazione del brand Campania nelle rassegne internazionali guardando con particolare riferimento all’appuntamento dell’EXPO 2015 di Milano.”

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.