Fonte: Massimiliano D’Esposito da Il Mattino
Sorrento - Turisti e pendolari del mare in rivolta contro le improvvise soppressioni ed i ritardi nelle corse degli aliscafi. Negli ultimi giorni si sono verificati diversi disservizi sulla linea degli aliscafi Sorrento-Napoli gestita dalla compagnia di navigazione Alilauro. Lunedì scorso è saltata la corsa in partenza da Sorrento alle 16:25, così come quella del ritorno in costiera, in programma alle 17:15. Martedì, invece, è stata soppressa solo quella delle 16:25 da Marina Piccola. Ieri mattina, infine, l’aliscafo che doveva prendere il largo alle 10, ha lasciato la banchina dell’area portuale di Sorrento solo alle 10:40.
Una serie di problemi che ha provocato le rimostranze di quanti erano in attesa di potersi imbarcare sui mezzi veloci per attraversare il golfo di Napoli. Tra di essi anche tanti turisti che soggiornano in alberghi del capoluogo partenopeo ed erano giunti in penisola per un’escursione di qualche ora, i quali si sono ritrovati costretti a recarsi presso la stazione della Circumvesuviana per prendere un treno e poter fare rientro al proprio hotel. Penalizzati anche pendolari e studenti che si servono delle vie del mare per raggiungere i posti di lavoro e gli atenei universitari di Napoli, che in molti casi hanno rinunciato al viaggio, decidendo di ritornarsene a casa. “Nel corso degli ultimi giorni ho ricevuto moltissime telefonate di utenti che segnalavano il disservizio – sottolinea il vice sindaco di Sorrento con delega alla Mobilità, Giuseppe Stinga -. Considerando i problemi che già si riscontrano quotidianamente con il trasporto ferroviario della Circumvesuviana, ci troviamo di fronte ad una situazione che sta diventando insostenibile per Sorrento e la sua penisola”.
Il timore è che in futuro possa andare anche peggio. “Siamo nel mese di giugno e gli aliscafi sono pieni di viaggiatori – aggiunge il vice sindaco della città del Tasso -, nonostante ciò vengono soppresse delle corse vitali come quelle sulla tratta per Napoli. Se ora ci troviamo ad affrontare simili problemi – si chiede ancora Stinga – cosa succederà in inverno quando i mezzi saranno semivuoti?”.
Tenta di gettare acqua sul fuoco l’amministratore delegato della compagnia di navigazione, Salvatore Di Leva. “Per quanto riguarda le corse di lunedì scorso – afferma – sono state cancellate a causa del cattivo tempo che si è abbattuto sulla stazione marittima di Napoli, mentre quella di martedì è legata ad un’avaria verificatasi a bordo del “Città di Forio” che non è potuto partire”. Problema che ha avuto ripercussioni fino a ieri. “Abbiamo dovuto riparare il guasto – conferma Di Leva – e ieri mattina l’aliscafo ancora non era pronto per riprendere il mare, tanto che siamo stati costretti a sostituirlo con il jet “Giove”, che è, però, partito in ritardo. Ora possiamo rassicurare i viaggiatori che è tutto risolto ed i mezzi sono tornati sulle rispettive tratte di competenza”. Intanto fa sentire la sua voce anche Antonino Persico, presidente dell’Associazione nazionale “Gente di Mare”: “In passato sono stati investiti fior di milioni su progetti poi accantonati, come il Metrò del mare, e su linee di dubbia utilità: possibile che ora non si trovi un euro per tenere in vita la linea Napoli-Sorrento, che pullula di pendolari e di turisti?”. Secondo Persico, “è necessario un incontro tra l’assessore regionale Vetrella, i sindaci dei Comuni coinvolti, i rappresentanti della compagnia armatrice e i lavoratori: la linea Napoli-Sorrento va tutelata e potenziata con ogni mezzo”.
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