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lunedì 18 agosto 2014

Galleria di Pozzano: istituito un presidio fisso di Vigili del Fuoco

Vico Equense - Non ci sono solo le tecnologie di ultima generazione a garantire la sicurezza nella nuova galleria di “Santa Maria di Pozzano”. Ci sono voluti anni per avere il nuovo percorso che snellisce il traffico, ma adesso è realtà. Nel pieno della bella stagione è stato istituito un presidio fisso di Vigili del Fuoco. L’obiettivo è riuscire a garantire la tranquillità e pronto intervento per le eventuali esigenze che gli automobilisti potrebbero incontrare lungo i 5mila metri. Monitoraggio full time per 24 ore senza sosta all’interno del traforo che permette ai pendolari e turisti di svicolare la zona dei bagnanti ed arrivare immediatamente in costiera in località “Ponte di Seiano”. Telecamere e postazioni per garantire serenità all’interno del traforo. Dopo le tante polemiche relative al traffico che il percorso nuovo crea allo svincolo per la marina di Seiano, buone notizie giungono sul fronte della sicurezza dei pendolari. Presidio dei pompieri e sistema di sorveglianza per la velocità. Non solo gallerie di emergenza, sistema di aerazione 2.0 e videosorveglianza. Presidio dei Vigili del Fuoco e sistema di controllo “Vergilius”.Si, perché il limite dei 60Kmh s’ha da rispettare sempre e comunque come un piccolo traforo del Monte Bianco. Chiunque coprirà i 5mila metri della nuova galleria in meno di 5 minuti pagherà un conticino salato. I motivi sono tutti da addebitare al nuovo sistema di controllo della velocità messo in campo dall’Anas. Sarà il Vergilius ad inviare direttamente i dati non conformi a quanto fissato dai limiti di velocità alla centrale operativa della Polizia stradale che poi opererà di conseguenza. Le colonne di veicoli che spesso si trovano impilati come le parti di una vecchia tutti in fila come un lungo serpentone avranno di che stare tranquilli. Qualunque emergenza di bollino rosso potrà essere risolta grazie all’intervento del presidio dei Vigili del Fuoco e all’occhio lungo del Vergilius. Il grande fratello del “Tutor” autostradale è l’ultimo ritrovato per evitare danni. (Fonte: Josè Astarita da Metropolis)

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