La regione faccia la sua parte per risorse e funivia. Si può liberare il Faito da degrado e camorra
Vico Equense - Lo schema di protocollo d’intesa approvato dalla Giunta regionale che affida ai comuni di Castellammare di Stabia, Vico Equense e Pimonte la cura delle aree boschive e degli immobili liberi o abbandonati del complesso del Monte Faito e all’Ente parco le azioni per un piano strategico di valorizzazione è un fatto positivo frutto anche dell’iniziativa del PD e di numerosi operatori e associazioni che da diversi mesi sollecitano un’azione istituzionale seria per combattere il degrado e il declino del Faito e, contemporaneamente dare un colpo al tentativo delle organizzazioni della camorra di farne una “terra di nessuno”per traffici illeciti e segnali di dominio.
E’ chiaro che i Comuni senza risorse e strumenti operativi non possono farcela.
Il PD sottolinea la necessità di un' azione sinergica in cui ognuno faccia la sua parte, ad iniziare dalla Regione Campania.
I primi segnali devono essere un programma operativo serio per la riapertura della funivia del Faito nella prossima estate,una lotta seria al randagismo e al fenomeno dei “Cavalli Liberi”, un controllo coordinato dei boschi:sono scelte che sono in carico alla Giunta regionale.
Non si può avere timore di una lotta a viso aperto contro speculazione e camorra.
Il PD, nel corso di questi mesi ,ha sviluppato, in raccordo con associazioni e comitati,una puntuale azione di denuncia e di proposta a partire dalle iniziative dei circoli del PD di Castellammare di Stabia, di Pimonte e Vico Equense e del gruppo regionale con il Vice-capogruppo del Pd Antonio Marciano
Continuerà a farlo convinto che il Faito sia un simbolo di una Campania che non si arrende al declino e all’arroganza della camorra.
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