Vico Equense - Il consiglio comunale di Vico Equense si riunirà il prossimo venerdì 3 ottobre, alle ore 17 e trenta, presso la sala consiliare. Otto gli argomenti all'ordine del giorno. Tra questi spicca senz'altro la vicenda che riguarda la ricostruzione del Cinema Aequa. Il tema sta molto a cuore ai cittadini di Vico Equense, che più di una volta hanno manifestato l’esigenza di riavere un luogo d’aggregazione sociale e culturale. La questione è complessa, e diventa sempre più complicata. L’Assessore Antonio Elefante, propone di abrogare le vecchie convenzioni, sottoscritte tra il Comune ed i privati e di considerare i lavori effettuati come un abuso edilizio. Motivo? La proprietà ha realizzato lavori in difformità rispetto all’autorizzazione ricevuta. Le intenzioni dell’amministrazione comunale, per risolvere in modo definitivo l’annosa questione, è quella di emettere un’ordinanza, che da un lato multa per l’abuso (si parla di 500mila euro d’ammenda) e dall’altra ordina la ricostruzione secondo il progetto originario. L’argomento è stato già una volta rimandato, forse perché la maggioranza da sola non avrebbe avuto i numeri per assicurare l’approvazione del provvedimento. Pare che anche il prossimo consiglio sia a rischio. I malumori interni alla maggioranza non sono stati ancora superati del tutto. Al centro della polemica i problemi di sempre: il sindaco a detta dei dissidenti sarebbe troppo accentratore e soprattutto non è intenzionato a varare una giunta politica, mettendo da parte i tecnici. La situazione è intricata, ma difficile pensare, che qualcuno voglia mettere fine all’esperienza di Gennaro Cinque in anticipo. Altro punto all’ordine del giorno, 23 debiti fuori bilancio per un importo complessivo di circa 700mila euro. Un riequilibrio di bilancio, che sta già suscitando nervosismo all’interno della maggioranza.
Pagine
▼
sabato 27 settembre 2014
Convocato il Consiglio comunale. Seduta a rischio
Vico Equense - Il consiglio comunale di Vico Equense si riunirà il prossimo venerdì 3 ottobre, alle ore 17 e trenta, presso la sala consiliare. Otto gli argomenti all'ordine del giorno. Tra questi spicca senz'altro la vicenda che riguarda la ricostruzione del Cinema Aequa. Il tema sta molto a cuore ai cittadini di Vico Equense, che più di una volta hanno manifestato l’esigenza di riavere un luogo d’aggregazione sociale e culturale. La questione è complessa, e diventa sempre più complicata. L’Assessore Antonio Elefante, propone di abrogare le vecchie convenzioni, sottoscritte tra il Comune ed i privati e di considerare i lavori effettuati come un abuso edilizio. Motivo? La proprietà ha realizzato lavori in difformità rispetto all’autorizzazione ricevuta. Le intenzioni dell’amministrazione comunale, per risolvere in modo definitivo l’annosa questione, è quella di emettere un’ordinanza, che da un lato multa per l’abuso (si parla di 500mila euro d’ammenda) e dall’altra ordina la ricostruzione secondo il progetto originario. L’argomento è stato già una volta rimandato, forse perché la maggioranza da sola non avrebbe avuto i numeri per assicurare l’approvazione del provvedimento. Pare che anche il prossimo consiglio sia a rischio. I malumori interni alla maggioranza non sono stati ancora superati del tutto. Al centro della polemica i problemi di sempre: il sindaco a detta dei dissidenti sarebbe troppo accentratore e soprattutto non è intenzionato a varare una giunta politica, mettendo da parte i tecnici. La situazione è intricata, ma difficile pensare, che qualcuno voglia mettere fine all’esperienza di Gennaro Cinque in anticipo. Altro punto all’ordine del giorno, 23 debiti fuori bilancio per un importo complessivo di circa 700mila euro. Un riequilibrio di bilancio, che sta già suscitando nervosismo all’interno della maggioranza.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.