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giovedì 18 settembre 2014

Legambiente: Puliamo il mondo in Campania contro le ecomafie per una Terra Felix

Dal 26 al 28 settembre torna l’appuntamento con Puliamo il mondo, la più famosa iniziativa di volontariato ambientale organizzata da Legambiente in collaborazione con la Rai. In Campania oltre 150 comuni aderenti con la pulizia di circa 250 aree 

Regione Campania - Bellezza e partecipazione contro le ecomafie per una Terra Felix: sono le parole d’ordine in Campania dell’edizione di quest’anno di Puliamo il mondo, la più grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente in collaborazione con la Rai. Quest’anno l’appuntamento con Puliamo il mondo sarà per il 26, 27 e 28 settembre: tre giorni duranti i quali in Campania migliaia di volontari, in oltre 150 comuni, saranno impegnati nel ripulire circa 250 aree degradate della regione. In Campania in prima fila quest’anno le aziende della Green Economy, tra le quali Ecoem (Consorzio la gestione dei Raee), Sabox, Sada, Cartesar, la rete delle aziende della carta “100& Campania” e quelle in prima fila nella produzione agricola di qualità: Rago Group, Terra Orti, Alma Seges e Green Campania. Nel week-end dal 26 al 28 settembre, a testimoniare l’attenzione sempre crescente da parte delle imprese per l’ambiente, in prima fila, armati di guanti e ramazza, ci saranno anche i dipendenti che saranno a stretto contatto con le comunità locali, i comuni e le associazioni per una Campania Sostenibile. Città simbolo di questa edizione 2014 sarà Napoli, dove al quartiere Bagnoli i volontari puliranno la spiaggia e aree verdi alla presenza di Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania. Contro le ecomafie che uccidono la bellezza Legambiente in questa edizione di Puliamo il Mondo punta alla valorizzazione e promozione dell’ l’agricoltura come un prezioso alleato per affrontare le grave crisi ambientale e creare un’economia sostenibile.
 
Coltiviamo il cambiamento attraverso l’agricoltura biologica, l’agricoltura sociale , e in genere le mille forme di agricoltura legate alle vocazioni dei territori. In collaborazione con le associazioni di categorie in tutta la regione si svolgeranno iniziative per ridisegnare l’immagine delle città attraverso gli orti urbani, non solo per restituire il verde ai centri urbani, ma anche per produrre cibi sani e di qualità. In particolar modo, in collaborazione con Confagricoltura, i volontari saranno impegnati a rimuovere i rifiuti lungo i bordi della strada Aversana, nel tratto tra Battipaglia e Eboli con l’ausilio dei mezzi delle aziende agricole della zona. Altre iniziative sono previste presso gli orti urbani di Eboli, Pontecagnano, Bellizzi, Succivo. E i numeri del ciclo dei rifiuti dell’ ultimo rapporto Ecomafia sono senza appelli: la Campania si conferma maglia nera a livello nazionale anche nel ciclo dei rifiuti: è la regione con il più alto numero di reati accertati in questo settore, 953, quasi il 17% sul totale nazionale con 115 persone tra denunciate e arrestate e 412 sequestri. La classifica regionale vede la provincia di Napoli maglia nera con 538 infrazioni 613 persone tra denunciate e arrestate e 234 sequestri segue Salerno con 179 infrazioni, 165 persone tra denunciate e arrestate e 67 sequestri. Terza la provincia di Avellino con 113 infrazioni 143 persone denunciate e 16 sequestri, segue Caserta con 68 141 persone tra denunciate e arrestate e 46 sequestri. Chiude la provincia di Benevento con 55 infrazioni, 44 tra denunce e arresti e 49 sequestri. “Il gran numero di adesioni che stiamo raccogliendo – dichiara Antonio Gallozzi direttore regionale di Legambiente- è un’importante conferma della voglia crescente di partecipazione. Puliamo il mondo nasce per rendere un paese più pulito, libero dai rifiuti e dalla criminalità ambientale e dal degrado . La bellezza e la partecipazione sono la risposta al mostro dell’ecomafia e per sconfiggere questo mostro che uccide la speranza serve la collaborazione e l’aiuto di tutti perché ognuno di noi è il protagonista di Puliamo il Mondo. Lanciamo un appello ai comuni e ai cittadini di aderire e partecipare per valorizzare e tutelare il territorio, preservare gli ambienti naturali dall’abusivismo edilizio e dalla cementificazione e promuovere uno stile di vita ecosostenibile”.

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