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martedì 9 settembre 2014

Regionali, il sindaco di Piano di Sorrento verso il Pd: il vice Cappiello scalpita

Giovanni Ruggiero
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Piano di Sorrento  - La voce circola da diversi giorni. Da quando cioè sono partite ufficialmente le grandi manovre verso le elezioni regionali della prossima primavera con i “big” che hanno cominciato a fare i primi passi per scovare un posto al sole. A Vico Equense, il sindaco Gennaro Cinque è a dir poco tentato dalla possibilità di lasciare anzitempo la fascia tricolore (è al secondo mandato che scadrà tra due anni) per candidarsi con Forza Italia o, magari, nella squadra del Nuovo Centrodestra. Ma tempo ce n’è ancora per capire se ci sono margini manovra adeguati. Cinque, però, non è solo nella battaglia per una candidatura. C’è un altro sindaco in rampa di lancio, Giovanni Ruggiero, rieletto a furor di popolo nel 2011 ma ora alle prese con un’amministrazione comunale spesso al centro delle polemiche, una minoranza battagliera e qualche mal di pancia di troppo. Senza dimenticare una giunta municipale monca da tempo, orfana di un assessore. I vertici regionali del Partito democratico negli ultimi giorni hanno lanciato l’assalto definitivo a Ruggiero, corteggiandolo con insistenza per convincerlo a provarci. Il posto in lista sarebbe addirittura già cosa fatta e il sindaco di Piano di Sorrento non ha chiuso la porta. Tutt’altro. L’ha aperta, con orgoglio.
 
Al di là di come andrà a finire, Ruggiero sta iniziando a intravedere nuovi scenari di crescita che lo allettano. E poi non è un mistero che la penisola – eccetto Flora Beneduce, consigliere regionale di Forza Italia che negli ultimi anni è entrata e uscita dall’aula come prima delle non elette, e Rosellina Russo, esponente provinciale di un ente che ormai andrà in soffitta – non può contare su un proprio rappresentante “fisso”, di peso, che possa farsi portavoce delle istanze del territorio. Un’assenza pesante nelle stanze che contano che portò mesi fa Giuseppe Cuomo e Piergiorgio Sagristani, sindaci di Sorrento e Sant’Agnello, a lanciare l’idea della Lega sorrentina, il movimento civico della penisola (non ancora costituito) che dovrebbe, stando alle premesse, rappresentare la soluzione migliore per centrare almeno due obiettivi. Primo: arrivare al sogno dell’istituzione del Comune unico (ma senza Vico Equense come ha detto Sagristani a giugno). Secondo: spedire almeno in consiglio regionale un politico espressione della Terra delle Sirene, meglio se di origini di centrodestra. Proprio l’autunno, per la Lega sorrentina di Cuomo e Sagristani, dovrebbe essere la stagione della verità. Scalda i motori, in caso di dimissioni da parte di Ruggiero, ovviamente Salvatore Cappiello, prima capogruppo di maggioranza e poi promossi ai ranghi di vicesindaco nel corso dell’ultimo rimpasto. In molti, lo danno pronto a raccogliere l’eredità del primo cittadino uscente anche se l’assessore ha sempre smentito una strategia del genere. A Piano di Sorrento, come sindaco del futuro, è sempre calda la pista che conduce a Rossella Russo, quota rosa in giunta e comandante della polizia municipale di Massa Lubrense.

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