Pagine

venerdì 5 settembre 2014

Stop austerità, prosegue la campagna referendaria in penisola sorrentina

Penisola sorrentina - Prosegue la campagna referendaria contro le politiche di austerità adottate dall’Europa e dall’Italia, al fine di cambiare la legge sul Fiscal Compact. “La politica dell’austerità espansiva – afferma Pasquale Cesarano, Responsabile Nidil-Cgil Penisola Sorrentina e membro del Comitato promotore del Referendum Stop Austerità – è stata un autentico fallimento. Dal’inizio della crisi, abbiamo assistito a politiche di tagli indiscriminati, ad assenza di investimenti, ad aumenti insostenibili della pressione fiscale. Percorsi sbagliati che in realtà hanno raddoppiato la disoccupazione, hanno fatto diminuire il valore della ricchezza nazionale, hanno peggiorato i conti pubblici ed hanno fatto chiudere 3 milioni di imprese. Oramai è palese che i tagli di bilancio non favoriscono la crescita, ma anzi l’austerità ha aggravato la crisi. Per queste ragioni invitiamo i cittadini a firmare per i quattro quesiti referendari ed esprimersi così contro l’austerità ed a favore dello sviluppo e del lavoro. Solo partecipando a questa campagna possiamo riprenderci la parola e dire cosa pensiamo della politica economica europea. Dallo scorso luglio, con la consegna dei moduli presso i diversi Comuni della Penisola, è già possibile per i cittadini firmare al fine di abrogare alcuni articoli della legge 243/2012. In più, dopo gli appuntamenti estivi, sono in corso di definizione altri incontri itineranti. Infine, è opportuno ricordare che è possibile firmare i quattro quesiti referendari anche presso la sede territoriale della Cgil Penisola Sorrentina sita in via degli aranci 35 a Sorrento”.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.